24 novembre 2019- CRISTO RE C - Col 1¸12-20; Lc 23¸35-43
Lascio perdere il paragone con Davide che mi pare ridicolo¸ perché prendere Davide come modello di Gesù mi fa ridere. Non ha niente a che fare Davide con Gesù. Davide ha assassinato delle persone¸ ha fatto guerre¸ aveva quattro mogli¸ diciotto figli. Non ha nessun nesso con Gesù.
Amplio invece un pochino la narrazione del Vangelo di Luca.
Luca racconta la crocifissione di Gesù in maniera abbastanza diversa da Marco e Matteo. Anche Giovanni racconta le cose in maniera diversa da Marco e Matteo¸ ma una variazione c´è già in Luca.
Dopo quello che abbiamo letto¸ Luca dice che le persone che avevano assistito alla crocifissione " se ne tornavano battendosi il petto". Vuol dire sentendosi colpevoli. E´ strano tutto questo. Sembra che Luca dica che vedere Gesù morire in quel modo li ha indotti a soffrire¸ a sentirsi a disagio¸ forse anche avere paura di un castigo.
Poi aggiunge¸ unico tra gli evangelisti¸ che i suoi conoscenti e alcune donne guardavano le cose da lontano.
E´ un particolare che può anche non avere nessun rilievo. Quasi desse l´impressione che i più lontani erano proprio i discepoli.
Non risolvo niente ragionando in questo modo¸ però cerco di immedesimarmi nella situazione che Luca ha creato. Mentre i conoscenti stavano lontano¸ gli altri se ne andavano battendosi il petto.
Ho pensato: queste persone che cosa si aspettavano¸ perché si battevano il petto¸ perché se ne andavano tristi? Cosa si aspettavano loro da Gesù?
Non avrebbero fatto come i potenti¸ i soldati¸ i quali lo sbeffeggiavano¸ altrimenti non se ne sarebbero andati battendosi il petto¸ se ne sarebbero andati soddisfatti di vedere che Gesù era un imbroglione: non è sceso dalla croce¸ quindi non è capace di far nulla. No¸ loro si sentivano coinvolti in questa morte.
Allora mi domando¸ e sto inventando queste cose¸ che cosa si aspettavano loro da Gesù?
Questo è un pensiero che anche a voi potrebbe interessare. Gli ebrei che l´hanno rifiutato¸ e che poi non hanno creduto alla predicazione degli apostoli¸ cosa si aspettavano da Gesù?
La mia impressione è che loro siano stati delusi perché questo Gesù durante la sua vita terrena sembrava che avesse avuto dei poteri straordinari; sentivano dire che aveva guarito delle persone; secondo la cultura del tempo¸ che vedeva demoni dappertutto¸ avevano capito che Gesù avrebbe scacciato dei demoni da persone possedute da questi spiriti cattivi.
Io penso che questa gente¸ la gente normale¸ povera gente¸ non i capi¸ la gente comune vedendo che Gesù aveva fatto tutte queste cose¸ cosa si sarebbe aspettata da lui? Una rivoluzione politica che mandasse via i romani dalla Giudea? Può darsi. Ma voi pensate che la gente del popolo¸ abituata com´era ad avere una quantità di re¸ si aspettasse un cambiamento ad alto livello politico?
Può darsi¸ ma a me non pare che sia questa la cosa importante. Loro si aspettavano qualcuno che assicurasse quel modesto benessere che tutte le persone attendono nella vita¸ che guarisse qualche malato in più¸ che li potesse aiutare nel momento di necessitภche se andavano a supplicarlo di avere un favore si sentissero trattati bene e presi in considerazione.
Questo si aspettava la gente.
Forse qualcuno si aspettava un gesto politico per cacciar via i romani¸ ma non penso che persone di bassa condizione si preoccupassero di questo. Che tra l´altro in Galilea non aveva senso¸ perché la Galilea era in mano non direttamente ai romani¸ ma a un certo Erode Antipa¸ che era della famiglia di Erode il grande¸ che aveva il merito di aver ricostruito il tempio¸ per cui questo tempio era diventato un edificio che tutti ammiravano. E invece Gesù aveva detto che sarebbe precipitato pietra su pietra.
Concludo: secondo me la gente che se ne è andata via battendosi il petto è rimasta semplicemente delusa dicendo - noi ci aspettavamo poco da quest´uomo¸ e adesso non abbiamo più niente¸ è morto-. Se anche hanno sentito che uno dei due malfattori sarebbe andato in paradiso con lui¸ avrebbero pensato: ma sí¸ fortunato lui; di noi si è dimenticato¸ non c´è più¸ ha fallito.
Adesso pongo la domanda. Se un mese dopo fossero arrivati dei discepoli a dire- guardate che noi l´abbiamo visto risuscitato¸ ci è apparso risuscitato- secondo voi quante persone ci avrebbero creduto?
Immedesimiamoci nei fatti. La povera gente che era andata a vedere la crocifissione è tornata delusa dicendo: non è stato capace di salvarci¸ è morto come tanti altri¸ ci aveva illuso¸ è finito tutto. I suoi discepoli arrivano e dicono: no¸ noi l´abbiamo visto per quaranta giorni¸ ci ha insegnato tante cose¸ ci ha ricordato quello che aveva fatto (questo lo dice Luca negli Atti¸ i quaranta giorni nei quali Gesù avrebbe continuato a spiegare come stavano le cose). Secondo voi quanti ci avrebbero creduto? Una minima parte¸ secondo me.
Eventualmente avrebbero detto: sí vediamo¸ se vedremo qualche miracolo¸ qualche cosa¸ crederemo.
Ecco perché nel libro degli Atti degli Apostoli abbondano i miracoli¸ le narrazioni di miracolo. Pietro che risuscita le persone¸ basta la sua ombra per guarire i malati. Sarà vero? La maggioranza degli ebrei non ci ha creduto¸ erano tutti figli del diavolo?
Queste sono le domande serie.
Dio ha fatto qualcosa per aiutare queste persone a credere?
Noi diciamo che è lo Spirito Santo; lo Spirito Santo cosa ha fatto? È venuto su un piccolo gruppo di centoventi persone e si è occupato di quelle. Ha affidato la salvezza universale a un piccolo gruppo di persone. È questo il modo di regnare di Dio? È questo Cristo Re?
Oggi la gente potrebbe credere a questa struttura organizzativa: devo credere a Dio perché ha incaricato certe persone¸ che adesso si chiamano papi¸ vescovi¸ Napolioni¸ e in nome di quello che fanno loro devo credere a Dio? Ne dubito perfino io che sia la strada giusta per credere a Dio.
Ha affidato tutto agli uomini: questo sarebbe il modo di regnare?
Volevo soltanto dirvi che c´è qualcosa che non funziona in questa sistemazione teorica¸ catechistica delle cose.
E´ successo poi un altro fenomeno¸ e anche questo va spiegato.
Avete sentito la seconda lettura. Dalla lettera ai colossesi¸ che certamente non è di san Paolo. La maggioranza degli studiosi queste lettere le chiama deuteropaoline¸ vengono attribuite a san Paolo ma probabilmente sono di suoi discepoli.
La prima frase va d´accordo con quello che ho detto- Ringraziate con gioia il Padre¸ perché ci ha liberati dal potere delle tenebre¸ ci ha trasferiti nel regno del figlio del suo amore (letteralmente il regno del figlio da lui amato; cioè ci ha affidati a Gesù Cristo)¸ per mezzo del quale abbiamo (attenti) la redenzione¸ cioè il perdono dei peccati (e basta!) -.
Quando è apparso Gesù nella resurrezione che cosa ha detto? Secondo Giovanni ha detto: perdonate i peccati; secondo Matteo ha detto: fate discepoli il numero maggiore di persone che potete¸ raccontando cosa ho fatto sulla terra; in Luca non ha detto niente¸ ha mangiato il pesce e non ha detto cosa devono fare i discepoli¸ al massimo avrà detto andate e predicate.
Quando loro raccontano le apparizioni di Gesù¸ dicono che Gesù ha detto loro: come io vi perdono¸ perché mi avete abbandonato¸ perdonate i peccati¸ andate in giro e dite quello che ho fatto quando ero con voi¸ raccontate la mia vita terrena.
Quello che segue in Colossesi è tutta un´invenzione postpasquale che non si sa chi l´ha inventata.
Quando e da chi è saltato fuori quello che rileggo- E´ l´immagine del Dio invisibile (può anche andare¸ anche Mosè che parlava con Dio era l´immagine)¸ primogenito di tutta la creazione (quando mai¸ questa è invenzione pura¸ non c´è un frammento della vita terrena di Gesù da cui si possa dedurre che lui è il primogenito della creazione) perché in lui furono create tutte le cose nei cieli e sulla terra (da dove l´hanno ricavato questo¸ dove nei racconti che parlano di Gesù¸ dalla nascita alla crocifissione¸ dove lui lascia capire di essere il creatore di tutte le cose; dove Gesù nella sua vita¸ lasciando perdere il Vangelo di Giovanni naturalmente¸ dice che lui ha creato gli angeli?)-.
Questa è pura invenzione postpasquale¸ e vorrei sapere chi l´ha inventata. -Troni¸ Dominazioni¸ Potestภtutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui-. Quando mai Gesù terreno ha detto questo?
Vi rendete conto che è stato tutto inventato¸ una trentina d´anni dopo la morte di Cristo. San Paolo è uno dei responsabili principali. - Egli è prima di tutte le cose e tutte in lui sussistono-.
Poi¸ come se fosse cosa in più¸ - è anche il capo del corpo che è la chiesa-.
Questo Gesù cosmico¸ il creatore di tutti¸ è pura invenzione degli anni 40-80. Ha un fondamento reale nella vita terrena di Gesù?
Quelle donne che si son battute il petto dovevano credere a queste cose? Loro che si aspettavano soltanto che desse una mano alla loro vita terrena? Cosa gliene fregava a loro che avesse creato gli angeli¸ che fosse il primogenito della creazione¸ se tutte le cose vanno male? Se loro ancora muoiono di fame e non sanno come dare da mangiare ai loro bambini?
A cosa serve questa cosmicizzazione del Cristo che dobbiamo ripetere nel credo? Gesù di Nazareth¸ il poveretto che ha accettato il complimento di un ladrone¸ e non ha avuto neanche il potere divino di salvare quell´altro¸ e l´ha lasciato andare all´inferno?
Chi ha inventato questa divinizzazione di Cristo¸ priva di ogni fondamento?
Scandalizzatevi pure¸ accusatemi di fronte al papa di essere un incredulo¸ ma il papa mi risponda in quali punti della storia di Matteo¸ Marco¸ Luca¸ e direi perfino in Giovanni¸ che pure inventa¸ quando Gesù terreno ha detto a delle persone: guardate che io ho creato gli angeli¸ io sono il creatore di tutto da sempre; quando l´ha detto?
Questa è una interpretazione splendida¸ meravigliosa¸ bellissima¸ che risolve di per sé una quantità di problemi¸ ma è un´invenzione dei primi discepoli¸ non risale alla persona di Gesù di Nazaret.
Pensateci! |