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Omelia XXIX DOM.T.O.C del 20 ottobre 2019

TRASCRIZIONE NON INTEGRALE 20 ottobre 2019 - XXIX DOM.T.O. C - Es 17¸8-13; Sal 120; Lc 18¸1-8 La prima lettura è ridicola. Il Vangelo non è un capolavoro. E´ chiaro che bisogna dire che con Dio non bisogna comportarsi come col giudice ingiusto¸ ma Luca non è mai chiaro. Vuol dire che se perfino un giudice ingiusto può essere convinto a praticare la giustizia¸ a maggior ragione (ed è qui dove il testo non è chiaro) nei confronti di Dio non c´è bisogno di insistere¸ perché Dio¸ di sua iniziativa¸ siccome è buono¸ non appena sente un lamento interverrà per aiutarti. Ma il testo è scritto in maniera da apparire confuso. Ci si trova a disagio con questi testi¸ che vanno forzati per capire dove vogliono arrivare.. Ma la cosa che mi interessa di più è l´ultima frase- Il figlio dell´uomo quando verrà troverà la fede sulla terra-? Se Gesù tornasse adesso tra noi¸ troverebbe la fede che c´era ai suoi tempi? Sulla terra¸ non soltanto tra i cristiani! Troverebbe un modo di credere in Dio analogo a quello dei tempi di Gesù? La mia risposta è: certamente no! Quella che adesso chiamiamo la fede è completamente diversa da quella che c´era ai tempi di Gesù. Rileggete il salmo. La fede dell´ Antico Testamento dice che tutto quello che esiste è direttamente governato da Dio. Il Dio dell´ Antico Testamento decide di far piovere¸ e piove. Dio¸ di sua iniziativa¸ servendosi magari della mediazione di angeli o altre creature intermedie¸ fa in modo che succeda questo o quello¸ a suo arbitrio. Il Dio dell´ Antico Testamento¸ che è il Dio di Gesù¸ il Dio che al tempo di Gesù gli ebrei adoravano¸ è il Dio che va in Egitto e vede che trattano male gli ebrei e manda le piaghe d´Egitto. Dirige lui la questione direttamente. E´ un Dio che opera direttamente¸ o per mezzo di esecutori¸ nel mondo. Le sue scelte sono libere¸ inaspettate¸ rasentano l´impossibile; tutto dipende da lui. Gesù stesso lo dice: riveste i gigli dei campi¸ tutti i capelli sono contati¸ è lui che si occupa di voi¸ voi non potete far niente. Oggi tutto questo è completamente scomparso. L´ultima volta che si è imposto a una persona di ritrattare quello che aveva scoperto¸ perché era Dio che faceva muovere il sole attorno alla terra¸ è stata con Galileo. Dopodiché tutto si è acquietato¸ nessuno ha più detto niente¸ ma il mondo è cambiato. Adesso noi sappiamo che Dio direttamente e personalmente non fa assolutamente nulla¸ ma nulla nulla¸ proprio. Ci sono persone che quando stanno male corrono a pregare¸ qualche volta direttamente Dio¸ la maggioranza più giustamente cerca di pregare qualche santo che lo aiuti. Rimane questa idea¸ si spera che Dio possa intervenire¸ ma tutti sanno nel loro cuore che non interviene¸ perché i miracoli li fa quando vuole lui¸ per chi vuole lui. Alcuni li ricevono¸ almeno cosí si dice. Alla dipendenza della libera iniziativa di Dio è rimasto soltanto il miracolo¸ il quale seleziona¸ secondo quanto Dio vuole¸ e questo lo faccio guarire¸ quello lo lascio morire. Per fortuna questa immagine di Dio non c´è più. La bibbia dà l´impressione in molti suoi racconti che bisogna avere fede in Dio¸ perché Dio è capace di darti quello che tu non immagini di poter ottenere in nessun modo. Oggi è successo di fatto che quello che sembrava impossibile 50 anni fa¸ adesso lo sappiamo fare da soli. La possibilità di comunicare che noi abbiamo da poco¸ non l´ha fatta Dio. Io sono qui vivo perché ho il pacemaker. Il pacemaker non l´ha fatto Dio. Dio non fa nulla. La nostra fede non è più fede in Dio¸ è fede nell´uomo. E´ fede nella capacità umana di compiere quello che cinquant´anni prima sarebbe stato impossibile. Dio non serve a nulla. Se c´è c´è e ci sia¸ ma fa lo stesso. Tranne che potrebbe essere il giudice della nostra moralità. La funzione di Dio è rimasta quella di fare il carabiniere¸ di fare il giudice¸ come nel Vangelo¸ che sta lí a vedere se hai fatto il peccato. Capite che un Dio cosí si preferisce che non esista. Per questo ha ragione quando chiede se ci sarà fede sulla terra. Se Gesù viene qui oggi prende atto che la fede dei suoi tempi è scomparsa¸ non aveva ragion d´essere¸ perché quello che veramente ci aiuta è l´intelligenza e la capacità umana. Anch´io son disposto ad ammettere che è quasi inspiegabile questa capacità umana¸ tuttavia è una capacità umana; anch´io sono propenso a dire che ci deve essere una forza superiore a noi che ce l´ha donata questa capacitภla quale è cresciuta a fatica¸ lentamente¸ ma in questi ultimi 50 anni¸ e più andremo avanti¸ in maniera velocissima¸ fa esistere cose che fino a pochi anni prima erano impossibili. Può darsi addirittura che si riesca a clonare una persona umana. Poi saremo noi stessi che ci chiederemo se dal punto di vista etico è giusto farlo¸ e a chi domandiamo la risposta? Alla bibbia¸ che non sa niente di queste cose? Probabilmente lo chiediamo a una persona¸ a Gesù. Allora quello che diviene veramente importante è il Gesù¸ il Gesù storico¸ quello che si occupava dei bisognosi¸ dei malati e che usava il miracolo. Noi non useremo il miracolo¸ scomparirà la necessità di aspirare al miracolo. Questa figura che ha condiviso la vecchia concezione ebraica ( tutti i vostri capelli sono contati¸ tutto dipende direttamente da Dio)¸ e nello stesso tempo ha detto il contrario¸ l´uomo che salva se stesso¸ colui che rende capace l´uomo di non aver più bisogno di invocare Dio¸ ma al massimo può dire: se esisti ti ringrazio. Tutto rimane nell´umano. L´uomo Gesù che sostituisce Dio. La parola Dio significa quell´essere misterioso¸ inaccessibile¸ capriccioso¸ che ha bisogno che tu tenga le mani alzate per farti vincere. La nuova fede è fede nell´uomo. Non ringraziamo più nessuno? Dobbiamo essere riconoscenti verso l´universo¸ verso il tutto¸ dobbiamo essere saggi e sapienti¸ ma tocca a noi decidere cosa è meglio fare. Su Le Scienze leggo che si costruirà un nuovo acceleratore di particelle che costerà miliardi per conoscere la chiave che regge il funzionamento dell´universo. L´uomo diventa il padrone¸ diventa Dio. Nessuno se ne accorge¸ nessuno si chiede se è meglio fare l´acceleratore o è meglio guarire i bambini in Africa. Quello che conta è che le cose si facciano per il bene degli altri¸ cominciando dai bisogni più urgenti dei più bisognosi. Praticamente rimane la caritภrimane il samaritano¸ rimane l´amore¸ questa è l´unica fede che rimane.