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Omelia PASQUA- RISURREZIONE DEL SIGNORE del 1 aprile 2018

1 aprile 2018- PASQUA- Nella veglia pasquale si fa¸ all´inizio¸ l´accensione del fuoco e delle candele dei partecipanti¸ per dire che è la notte che ci viene illuminata dalla presenza di Cristo. Il tema è: in questa notte risplende la luce. Una volta entrati in chiesa si fa il grande annuncio¸ l´Exultet¸ Tutto il mondo deve esultare. E´ una serie di asserzioni che cominciano dicendo: questa è la notte in cui.... Si ricordano tutti i prodigi compiuti da Dio nell´a.t.¸ i prodigi compiuti nella storia¸ nella creazione¸ il prodigio che tutti si attendono che ancora avvenga¸ di illuminare con la luce della fede e della verità tutto il mondo. Alla fine si ringraziano anche le api perché hanno prodotto la cera con la quale si costruisce il cero pasquale. Per la luce elettrica e la plastica del cero la celebrazione non riesce più a essere la realtà della vita che si rivolge a Cristo; finge di esserlo. Poi viene la parte più importante¸ la lettura di testi dell´a.t. che preparano il significato della Pasqua. Ne sono previsti sette. La lettura dei sette testi è la parte essenziale. La prima lettura è la storia della creazione in sette giorni. Dio che ha creato il mondo¸ lo rinnova nella Pasqua. La sottolineatura non è ben chiaro se sta in un rinnovamento del mondo o in un ritorno alle origini. C´è una tensione tra due prospettive interpretative: quello che Dio ci offre nella Pasqua è un ritorno a un´età dell´oro che è andata perduta per il nostro peccato¸ o è qualcosa che sta crescendo nella storia¸ che è destinata a diventare sempre più una storia di giustizia¸ di bontภdi benessere¸ di felicità? Il modello è all´inizio o alla fine? La cosa non è chiarita¸ rimangono le due prospettive¸ con prevalenza di quella di tornare agli inizi. La domanda è: l´uomo contemporaneo accetta questa visione? Quando il papa dice che non siamo in un´epoca di novitภma in una nuova epoca¸ che cosa pensa? Al ricupero del passato¸ o alla fiducia in qualcosa che prima non c´era assolutamente e adesso comincia ad esistere? Come sono i rinnovamenti prodotti dalla scienza e soprattutto dalla tecnica? La terza lettura è quella dell´esodo. Qui c´è un problema morale¸ l´esaltazione di Dio guerriero¸ che annienta il nemico. Tutto questo non ha più senso. Tanto è vero che la preghiera che segue la lettura annulla la verità storica¸ e dice:- Volevi che il mar rosso diventasse simbolo del battesimo¸ perché tutti siano rigenerati dal tuo Spirito-. Scompare l´idea del Dio guerriero e appare l´idea opposta del Dio che agisce sulle anime. L´ultima lettura¸ molto dolce¸ presa dal libro di Baruc¸ è una lettura penitenziale¸ la richiesta che Dio ci soccorra per la sua sapienza. Tutto tende a spiritualizzarsi. Dio diventa il Dio delle coscienze¸ dei cuori¸ delle idee¸ e le preghiere lo sottolineano. Uno che partecipa a questa veglia deve vivere in quei momenti una specie di esercizio spirituale e capire che la Pasqua è un cambiamento della valutazione delle cose; e verrebbe meglio di giorno¸ attorno a un tavolo. Si parte da qualcosa di primitivo¸ di terreno¸ di materiale¸ che ha sparso del sangue¸ e adesso Dio si innalza¸ va dentro le cose¸ sopra¸ vuole le idee. La lettura di Ezechiele dice:- Adesso ti libero dall´esilio e ti cambio il cuore¸ ma sta bene attento¸ non lo faccio per te¸ lo faccio per me¸ perché tutti capiscano che soltanto Dio è capace di trasformare il cuore dell´uomo-. Quindi non perché voi¸ diventati buoni¸ vi esaltate¸ ma perché riconosciate che solo Dio vi ha resi buoni¸ perché capiate che senza di me siete niente. Qui c´è una preghiera¸ che è un piccolo capolavoro¸ dove si dice:- Fa quello che devi fare per la salvezza dell´umanità con una disposizione perenne (cioè basta prima ci castighi e poi ci premi; e questa è la grande idea del cristianesimo¸ Gesù ha dato qualcosa di perennemente valido¸ che funziona sempre¸ la certezza di un´assistenza permanente¸ non ci abbandona mai¸ questo significa dire che è ancora vivo¸ che è risorto) e poi la parola più bella: tranquillius¸ più tranquillamente (agisci con calma¸ senza tuoni e tempeste¸ senza lo spavento del Sinai¸ senza tragedie; che è il grande sogno di tutti: tranquillius operare). Vedere la grazia del Cristo risorto che rende il mondo tranquillo. E´ una meraviglia¸ è la grande speranza! Ultima cosa: l´altro problema che è insito in tutta la struttura del modo di fare della chiesa è il come. Con dei riti o con la vita normale? Questo è l´interrogativo che mette in crisi tutte le chiese cristiane. Per poter partecipare a questa speranza¸ che Dio nella pace e nella tranquillità operi un miglioramento del mondo¸ è più importante far delle cerimonie¸ avere dei sacramenti¸ cioè fare delle cose specificatamente religiose¸ stare alle regole perché quello che conta è una specie di meccanismo come magico¸ oppure rendendo più umane¸ più serie¸ più funzionanti le normali strutture della vita sociale¸ della vita civile¸ del lavoro¸ cioè mediante un miglioramento della moralità nella vita quotidiana? In quale canale Dio opera? Opera dappertutto¸ ma lui vuole che assolutamente facciamo per l´80% ritualitภo per l´80% vita profana? Se vale la prima risposta bisogna favorire i riti¸ se prevale l´altra¸ conta di più vincere la corruzione¸ non imbrogliare¸ non dire falsa testimonianza¸ comportarsi bene¸ se si sbaglia riparare lo sbaglio¸ non ripetere l´errore¸ cioè la moralità nel procedere. Una cosa può aiutare l´altra¸ però bisogna sapere che cosa deve essere più importante tra le due cose.