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Omelia IV AVVENTO A del 18 Dicembre 2016

18 Dicembre 2016- IV AVVENTO A – Is 7¸10-14; rm1¸1-7; Mt 1¸18-24 Il Vangelo di Matteo comincia con queste parole:- Libro della genesi di Gesù figlio di Davide-. Il testo che abbiamo letto:- Cosí fu generato Gesù-¸ letteralmente è:- Questa fu la genesi di Gesù-. La parola genesi è una parola greca¸ ed è quella che dà il nome¸ in greco¸ al primo libro della Bibbia. Certamente l´autore del vangelo di Matteo si è servito di una traduzione greca della bibbia. Infatti nel riferire la profezia di Isaia¸ quella della prima lettura¸ ha adoperato il termine vergine per indicare la donna che avrebbe generato l´Emmanuele¸ termine che c´è soltanto nella traduzione greca¸ perché la parola ebraica originaria¸ almภnon necessariamente signfica vergine¸ ma significa semplicemente una fanciulla in età sufficiente per generare un bambino; si presume che sia vergine¸ perché a quel tempo si sposavano soltanto le vergini¸ e quelle che per caso avevano già avuto rapporti venivano ripudiate; c´è un termine ebraico per dire vergine¸ petulภche non è usato nel testo di Isaia; il testo di Isaia dice semplicemente¸ la ragazza. Quindi Matteo non si è basato sull´ebraico¸ ma chi ha scritto questo testo conosceva la traduzione greca dell´antico testamento. Se ha usato la parola genesi¸ per dire origine¸ principio¸ modo di nascere¸ e non tante altre parole che c´erano per dire- questi sono gli antenati di Gesù-¸ può darsi che l´evangelista volesse dire che sta cambiando il mondo¸ che Gesù non è semplicemente un salvatore di Israele che è venuto per dare una mano a questo povero popolo. Non è neanche come Giovanni Battista di cui si diceva che il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui. Quel -più piccolo- in greco non è il più piccolo di tutti. Certamente voi avete pensato che l´ultimo dei cristiani è più grande di Giovanni Battista. Ma in greco non c´è il superlativo relativo¸ il più piccolo di tutti¸ c´è il comparativo¸ il più piccolo fra due. Probabilmente quella frase Gesù la riferisce a se stesso¸ e la parola piccolo significa più giovane. Come si dice ancora nel meridione¸ dove per dire che uno ha più anni si dice che è più grande. Allora quello che è più piccolo del Battista¸ che è venuto dopo¸ che è più giovane di sei mesi¸ è più grande del Battista. Tutto questo si perde in traduzioni non accurate. Questa parola genesi è importante. Vuol dire che con Gesù c´è una frattura che taglia il mondo in due. Tanto è vero che noi diciamo prima di Cristo¸ dopo Cristo. E la cosa viene accettata a malincuore dagli islamici e dai popoli asiatici che non hanno nulla a che fare con Gesù Cristo. Tanto è vero che ormai si dice: era volgare. Però a livello della formazione culturale europea è stato importante questo taglio. Matteo conferma questo¸ perché mentre gli ebrei intitolavano il libro della genesi con le prime due parole- In principio-¸ la traduzione greca ha inserito il titolo – Genesi-. Non semplicemente in senso temporale¸ ma è l´origine di un modo di essere¸ di vivere¸ di pensare¸ e quando Matteo scrive- Libro della genesi di Gesù – dà l´impressione che cominci un mondo nuovo¸ comincia un´era nuova. Poi fa l´elenco di tutti gli antenati di Gesù. Ci sono nominate cinque donne. Tamar¸ Ruth¸ Raab¸ quella del libro dei Giudici¸ la prostituta¸ quella che ospita gli esploratori che vanno a vedere se possono entrare in Palestina¸ quella che non verrà uccisa dagli ebrei conquistatori perché ha messo il filo rosso alla finestra¸ Betsabea¸ la madre di Salomone¸ quella che era la vecchia moglie di Uria¸ l´ultima è Maria. Queste cinque donne hanno avuto tutte una nascita irregolare¸ tranne Ruth¸ tutte erano peccatrici¸ tranne Ruth¸ e tutte erano straniere; Ruth era moabita¸ Betsabea era moglie di un Ittita. E se Matteo avesse voluto di dire che si stava preparando la predicazione ai pagani? Che nell´antica ascendenza di Gesù erano già presenti dei peccatori e dei pagani? E che il grande cambiamento era che non ci si limitava più al mondo di israele¸ ma ci si apriva al mondo intero¸ come poi dirà alla fine del vangelo- andate e predicate a tutte le genti-? Ecco perché il modo con cui fu generato- Cosí fu generato Gesù – ripete la frase- Questa è la genesi di Gesù -¸ dove il modo di nascere viene considerato un modo più eccezionale di tutti quelli precedenti¸ un modo unico di nascere¸ che dipende soltanto da Dio. E allora voi capite che¸ secondo Matteo¸ la verginità non è una questione mariologica¸ non è un modo di sottolineare la necessità di nascere da una donna purissima¸ senza peccato originale¸ ma è l´idea di una nuova umanità. La nascita irregolare da Maria¸ senza l´intervento dei figli di Davide¸ significa che non basta più il gruppo ebraico per rappresentare il rapporto di Dio con l´umanitภma finalmente il rapporto di Dio di estende a chiunque è uomo¸ di qualunque lingua¸ razza¸ paese. Ecco perché avviene in un modo come se fosse l´inizio della creazione. E´ la nuova creazione che comincia. La genesi di Gesù è la genesi di un´umanità nuova¸ che è tutta chiamata ad essere evangelizzata. Tutto questo può essere fantasia¸ ma può essere suggerito dalla scelta delle parole che Matteo accuratamente ha voluto¸ mentre potevano essere altre. C´è poi il superamento di Mosè¸ che in questo brano non è ancora presente del tutto. Tutto il vangelo di Matteo sarà poi dedicato a dimostrare che Gesù è al di sopra non solo di Davide¸ ma è anche superiore a Mosè. E in fondo la nascita verginale¸ questa specie di nascita a sé stante¸ verrà accompagnata¸ nel Vangelo di Matteo¸ dal pericolo di morte che Erode infligge a Gesù¸ che deve fuggire in Egitto. Luca ignora completamente tutto questo. In Matteo ci sono i magi che vengono dall´oriente¸ e questo conferma l´apertura universalistica. Luca l´universalità la sposta nel libro degli Atti¸ dopo la Pasqua¸ come forse storicamente è avvenuto. Ma Matteo vuol far capire che quell´apertura universale che si è fatta dopo Pasqua era predisposta da Dio già nell´origine stessa di Gesù¸ non è una scelta degli apostoli. E allora Gesù viene presentato come colui che è scampato alla morte¸ mentre¸ in tempi diversi¸ sono morti i bambini degli Egiziani. Mosè salvato dalle acque¸ Gesù che viene salvato da Erode. Matteo cosa voleva dire raccontando questo episodio¸ che Luca ha ignorato? Che anche il nuovo popolo nasce attraverso una sofferenza¸ ma sarà l´ultima. Deve essere l´ultima¸ perché c´è la genesi di un mondo nuovo. Non c´è soltanto una storia bella di casa¸ a cui spesso si riduce il valore del Natale. E´ il cambiamento del mondo. -Lo chiamerai Gesù¸ salverà il popolo dai suoi peccati-. Questo conferma quello su cui ho insistito in tutte le domeniche d´Avvento. Gesù non è venuto a cambiare le istituzioni¸ le strutture politiche¸ neanche il modo di funzionare della natura¸ ma è venuto a far rinascere le coscienze¸ il senso della responsabilità. Salva il popolo dai peccati¸ non dal solo peccato originale¸ ma da tutta la storia di peccati che ci opprime.