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Omelia NATALE DEL SIGNORE del 25 Dicembre 2015

Trascrizione non integrale. 25 dicembre 2015- Natale del Signore- Probabilmente Luca¸ come anche Matteo¸ non ha mai saputo in quale anno è nato Gesù. Dice che cominciò la missione quando aveva circa 30 anni. E cerca di precisare l´anno in cui il Battista iniziò la sua missione¸ parlando dell´anno quindicesimo del regno di Tiberio. Siccome Augusto era morto nel 14¸ l´anno 15° del suo successore è il 29-30. Luca dice che Gesù aveva circa 30 anni¸ quindi deve avere supposto che fosse nato attorno a quello che per noi sarebbe l´anno 1. Nessuno sa in che anno è nato Gesù. Matteo dice che quando è nato Gesù¸ Erode il grande era ancora re della Giudea. Se Augusto avesse ordinato un censimento nel regno di Erode sarebbe stato interferire nel governo del suo regno e una grave offesa del re. Il censimento di cui parla Luca è¸ dal punto di vista storico¸ del tutto inverosimile. Confonde un censimento che potrebbe essere avvenuto dopo la morte di Erode¸ quando la Palestina passa sotto il diretto governo romano¸ dopo il 4 d.c. Perché Luca ha commesso questo errore? Non lo sappiamo. Tra l´altro¸ nel contesto dei racconti della nascita¸ nomina Erode solo all´inizio¸ e dice che nei giorni di Erode¸ re della Giudea¸ un angelo apparve a Zaccaria; poi non ne parla più. A lui Erode non interessa¸ interessa Augusto¸ probabilmente perché vuole collegare la nascita di Gesù salvatore con la pace che Augusto ha portato nell´impero. L´epoca di Augusto è nella memoria di tutti¸ a quel tempo¸ l´epoca più bella che mai ci sia stata nel corso della storia¸ l´epoca della pace. Luca collega la nascita di Cristo con quella di Augusto. Augusto era nato il 23 Settembre del 63¸ e in oriente l´anno cominciava il 23 Settembre¸ all´equinozio d´autunno; alla fine del primo secolo i cristiani faranno coincidere l´inizio dell´anno con l´ottavo giorno dopo la nascita di Cristo¸ che viene fissata al 25 Dicembre. Questo è il simbolismo: con Augusto e con Cristo è nata la pace. Questa è la grande idea ecumenica di Luca: Augusto ha portato la pace a livello militare; Gesù grazie ad Augusto nasce a Betlemme¸ per riprendere gli ideali di un regno davidico che la fantasia popolare degli ebrei ha immaginato come un regno di pace. Nella prima lettura il suo potere è definito attraverso cinque nomi¸ come quelli del faraone d´Egitto: consigliere mirabile¸ Dio¸ potente¸ padre per sempre¸ principe della pace. Luca riflette su queste cose; Isaia pensava al re Ezechia¸ Luca vede la coincidenza tra storia umana e storia divina. Augusto manda a Betlemme perché la simbologia di Davide si carichi sulla persona del bambino che nasce. Il Virgilio delle bucoliche e georgiche¸ dei cittadini pastori e agricoltori¸ delle regole della coltivazione in poesia¸ nella quarta egloga pensava alla nascita di un bambino che avrebbe iniziato un´era nuova. Tra le tante cose di cui ha bisogno il mondo moderno c´è la misericordia¸ ma c´è soprattutto il tentare di far coincidere¸ di mettere una serena alleanza tra gli ideali religiosi¸ gli ideali di chi segue poeticamente l´utopia¸ e la concretezza del politico che deve decidere. Il vero messaggio del natale¸ che ogni anno va pronunciato¸ è riuscire a dare saggezza alla vita politica¸ con una specie di forza che venga da Dio¸ e che passi attraverso la parte più umile del popolo; l´idea geniale di Luca¸ di prendere una mangiatoia e farla diventare: il trono di Davide suo padre. La luce¸ la gioia¸ l´esercito celeste degli angeli che viene a dire: pace¸ pace¸ pace - gloria in cielo e in terra pace. Pace significa nella bibbia sviluppo¸ completezza¸ avere tutto quello che occorre; per gli uomini amati da Dio. E´ un idillio virgiliano: il trono¸ la salvezza viene dall´umiltà del lavoro e dalla concordia tra religione e politica.