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Omelia IMMACOLATA C.B.V.MARIA del 8 Dicembre 2014

8 Dicembre 2014 – IMMACOLATA – Gen 3¸9-15.20; Ef 1¸3-6.11-12; Lc 1¸26-38 Nella seconda lettura non c´è traccia di peccato originale. Si parla di Gesù Cristo che ci redime dai nostri peccati¸ ma l´idea che ci sia una specie di peccato ereditario¸ nel testo di Efesini non c´è. L´idea di peccato originale è che il fatto stesso di essere uomini ci fa nascere già peccatori¸ fuori posto¸ carenti di qualche cosa; ed è quello da cui Maria sarebbe stata liberata; anche noi ne siamo stati liberati¸ ma è difficile dire se¸ a differenza di Maria¸ in noi è rimasto qualcosa di latente¸ perché in noi è rimasta la concupiscenza; difficile capire¸ è stata cancellata quell´ereditภperò è rimasto il desiderio. Quando le cose sono misteriose la gente fa fatica a crederle¸ perché sono diventate incoerenti con quella necessità di chiarezza che la cultura contemporanea ci ha comunicato in molte delle sue discipline. Efesini è concentrato sul fatto che Dio ci ha voluti suoi figli¸ ci ha predestinati ad essere quelli a cui vuol bene¸ persone da lui approvate¸ che lui aiuterà in tutti i modi; e il testo più avanti dice che proprio per questo Dio ha mandato Gesù Cristo¸ perché ci aiutasse a venir fuori da quella vischiosità del male¸ del peccato¸ che ci portiamo dietro dall´inizio della nostra storia¸ non perché l´abbiamo ereditato¸ ma perché è la nostra natura. Uno potrebbe dire: perché Dio non ci ha creati tutti santi; e a questo non so dare una risposta¸ se non quella che voleva delle persone libere. Concedendoci uno spazio di libertà era inevitabile che noi sperimentassimo la possibilità di usarne male. Ma l´intenzione di Dio¸ secondo Efesini¸ non è stata quella di colpevolizzarci¸ di castigarci¸ ma è stata quella che noi approfittassimo di queste esperienze di errori per migliorare noi stessi; che sperimentassimo la gioia di essere¸ insieme con Dio¸ concreatori della nostra dignità di creature¸ di praticare il bene. Purtroppo la storia umana e a volte anche la nostra storia personale sembra essere troppo lontana da questo progetto divino. Molte volte ci accorgiamo che la singola persona¸ in se stessa¸ non è cosí cattiva¸ ma lo diventa quando è con gli altri¸ quando si corrompono i rapporti sociali. Quando diciamo immacolata concezione¸ intendiamo dire che Dio forse ci ha voluto presentare la possibilità di una creatura umana di essere totalmente pulita¸ padrona di se stessa¸ oggettiva nel giudicare la realtภcapace di distinguere il bene dal male. A pensarci bene anche noi non siamo causa del nostro peccato¸ è la vita che ci fa peccare¸ è quello che succede attorno a noi¸ è la difficoltà di stare insieme¸ di gestire il rimasuglio di male che ci è rimasto nella memoria¸ nel passato. Il testo di Efesini dice di non preoccuparsi¸ perché Dio ci ha già definiti suoi figli¸ destinati ad essere degni di lui¸ santi. Allora nasce la speranza¸ la fiducia nel perdono¸ la sicurezza. Quello che il Battista voleva trasmettere alla sua generazione. - Confessate i vostri peccati-¸ che non significava: dite in pubblico tutto quello che avete fatto ( come una certa tradizione ci obbliga a fare nel sacramento della penitenza). Confessare i propri peccati consisteva soprattutto nel dire: so di avere sbagliato mille volte (perché devo dirlo in pubblico¸ perché devo dirlo a qualcuno?)¸ e suggeriva un gesto¸ entrare nell´acqua del fiume¸ che lava¸ che scioglie lo sporco. Anche per il Battista lo scopo non è di soffermarsi sul peccato¸ sulla confessione¸ sulla penitenza¸ ma di avere fiducia nella guarigione. L´Immacolata è la stessa cosa; quando si dice che Maria è stata iperbattezzata¸ non ha avuto bisogno di questo gesto esteriore di riconoscimento della propria fragilità e di necessità di purificazione¸ bastava la sua creaturalità umana per essere santa al cospetto di Dio. Esattamente come dice la lettera agli Efesini. Maria sapeva di essere diversa dagli altri? Quando Luca scriveva l´annunciazione cosa pensava? Che Maria sapesse di essere capace di non sbagliare mai¸ di non scambiare il bene col male? Lo sapeva Maria psicologicamente? Forse non lo sapeva¸ forse credeva di sbagliare. Allora vuol dire che Maria è soltanto davvero il simbolo di quello che Dio pensa di noi¸ non tanto quella che ebbe un´esperienza umana differente dalla nostra. Quando Maria dice a Gesù- perché ci hai fatto questo-¸ è una donna che non capisce¸ che non sa; quando si dice che conservava tutte queste cose nel suo cuore e continuava a pensarci¸ significa che è come noi. Allora Immacolata Concezione non vuol dire essere diversi da noi; e questo ci assicura che noi come battezzati siamo nella stessa identica situazione di Maria¸ e che quindi Maria non va messa troppo al di sopra. Sant´Agostino giustamente dice: Maria è importante¸ ma è meno della Chiesa. Perché è da sola. Noi siamo tutti insieme¸ siamo una comunità nella quale tutti insieme cerchiamo di rendere buono il mondo. Tutti insieme noi valiamo più di Maria¸ perché Maria è segno di quello che in tutti deve accadere.