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Omelia ASSUNZIONE B.V.M. del 15 agosto 2014

15 Agosto 2014 – ASSUNZIONE B.V.M. - Ap11.19a;12¸1-6a.10ab;1Cor15¸20-27a;Lc1¸39-56 Il titolo del foglietto dice giustamente che Maria abita in cielo¸ ma si occupa delle cose della terra. Cosa intendiamo quando adoperiamo la parola cielo nel discorso religioso-teologico? Sequeri parla di un cielo di Dio¸ diverso da tutti gli altri significati. Il cielo reale¸ delle galassie¸ si fa fatica a dire che ha a che fare col cielo della sacra scrittura. Poi c´è il cielo dei poeti¸ degli innamorati¸ ed è un cielo molto più simile a quello della Bibbia. All´interno della Bibbia c´è un altro cielo¸ che è quello dell´Apocalisse¸ che è un disastro totale: c´è un drago che con la coda butta sulla terra un terzo delle stelle; e in tutta l´Apocalisse nel cielo c´è una caterva di cose¸ santi che lodano¸ gente che butta le corone da una parte e dall´altra¸ è una confusione generale. Eppure questo è un cielo biblico. Maria dove è assunta¸ dove? E´ là che combatte coi draghi? Se vogliamo veramente evangelizzare bisogna stare attenti a quello che si dice¸ perché la gente quelle osservazioni che ho fatto le fa. Cos´è il cielo¸ cosa vuol dire? Oggi preferisco occuparmi di quello che Maria¸ secondo Luca¸ intende fare¸ o almeno suggerire¸ per la gestione di questo mondo. Questo corrisponde all´altra immagine caratteristica della vergine assunta¸ presente nel salmo¸ cioè Maria è nella condizione di regina. Anche queste sono cose antiquate¸ la potenza con cui venivano sentiti questi ruoli nell´antichità è completamente scomparso. Maria non è in cielo come gli altri morti¸ è in uno stato di completa e totale padronanza di sé¸ e di completa e totale attività. Dei morti noi diciamo: riposino in pace; dei santi e di Maria non diciamo: riposino in pace; diciamo: pregate per noi. Maria¸ che è al disopra dei santi¸ è evidentemente partecipe della stessa potenza con cui Dio governa la vita umana sulla terra; perché di questo si occupa il discorso biblico su Dio¸ non di galassie e di cieli. Quando la bibbia dice cielo¸ intende semplicemente il luogo in cui il destino degli uomini è preso in considerazione da Dio. E quando si dice Maria assunta in cielo¸ si intende dire che Maria¸ a differenza di tutti gli altri¸ partecipa direttamente¸ come madre del Messia¸ alla gestione divina della nostra vita umana su questo pianeta. Quando diciamo Maria assunta in cielo¸ diciamo non soltanto un privilegio di Maria di essere ancora nella pienezza della sua vitalitภma che Maria è direttamente in contatto con la gestione divina del nostro vivere umano. Dio si occupa di noi¸ e Maria è al corrente di tutto quello che Dio fa per noi. Detto questo¸ riesco ad apprezzare quello che Luca ha fatto quando ha messo in bocca a Maria il Magnificat¸ perché nel Magnificat ha dato un modello del comportamento di Maria già su questa terra¸ per farci capire che con ogni probabilità il comportamento di Maria anche in cielo rimane lo stesso¸ proprio perché Maria non è stata intaccata dal peccato¸ non ha avuto bisogno di convertirsi nella sua vita¸ perché è stata concepita come superiore e libera da ogni influsso di tentazione¸ quindi Maria è l´unica creatura che può restare quel che è stata. Allora quel che Maria dice qui¸ è quello che Maria ora pensa e dice in Dio. Il modo di vedere le cose di Maria coincide con quello di Dio. Luca ebbe l´idea intelligente di costruire un salmo¸ il Magnificat¸ e di metterlo in bocca a Maria. E´ un testo che nasce all´epoca dell´evangelista¸ come un centone di frasi¸ di slogan¸ di modi di dire¸ di luoghi comuni¸ se volete anche¸ frequentissimi nella preghiera ebraica del tempo¸ che a loro volta derivano dalla letteratura biblica¸ dai salmi¸ dai cantici¸ dalle preghiere. Esprime quello che era ritenuto importante nella preghiera¸ e quindi anche nella vita¸ dai devoti del tempo in cui l´evangelista scrive. Quello stesso modo di sentire che è particolarmente rinvenibile nei testi di Qumran¸ cioè in quel gruppo di ebrei devoti di cui conosciamo molto meglio che di altri la spiritualità e la vita. Quindi Luca ha preso un salmo che assomiglia molto ai testi che venivano usati dai pii ebrei di Qumran¸ e l´ha trovato adatto per metterlo in bocca a Maria. Allora io cerco di imparare dal Magnificat come ci si comporta per essere dalla parte di Dio. La prima cosa è che Maria dice: l´anima mia magnifica il Signore¸ e il mio spirito esulta in Dio mio salvatore. Si mette Dio al primo posto. Lei dichiara¸ e capisco che ci sarà dell´esagerazione: la cosa principale della mia vita è lodare Dio.¸ se non ci fosse Dio io starei male nella vita. L´essenza della religiosità è questa. Il santo è questo¸ poi si occupa anche di tante altre cose¸ ma quello che nella vita gli dà gioia è la grandezza di Dio. Io sono contento quando d´estate fa fresco e non si suda¸ quando ho digerito bene¸ magari anche mangiato bene¸ quando trovo qualche bel francobollo per la mia collezione; poi sono contento anche perché Dio è buono¸ ma dopo¸ dovrei esserlo prima. L´attacco del Magnificat è questo: l´esperienza religiosa sostiene il resto della vita. Poi c´è la povertà e l´umiltà. - Ha guardato l´umiltà della sua serva-. Anche qui c´è un´antropologia. Che cos´è l´uomo¸ perché di lui ti ricordi? L´hai fatto di poco inferiore agli angeli. Ma non deve insuperbirsi¸ deve rimanere servo. La vita come servizio. Ecco perché poi si dirà che rovescia i potenti dai troni¸ che manda a mani vuote i ricchi. Letteralmente non i ricchi¸ ma quelli che si arricchiscono¸ quelli che considerano l´aumento della ricchezza lo scopo della vita. Come i potenti sembra che siano in realtà i prepotenti. Per far capire che non è la forza o la dotazione di beni che è cattiva¸ ma l´intenzione. E allora si capisce perché l´ideale di uomo che Maria ha incarnato¸ e che adesso rivive in Dio¸ è di un uomo che concepisce il servizio all´uguaglianza¸ alla giustizia¸ all´equilibrio. Quello di cui la nostra società ha bisogno. Questo significa dire che Maria è regina. Maria nella vita di Gesù compare di straforo una volta¸ e Gesù non la saluta neanche. Non è la madre del Messia che si mette in mostra. Adesso è assunta in cielo¸ e rimane la serva. E´ regina ma serva¸ perché incarna in se stessa quello che lo stesso figlio suo ha fatto; Il Messia che non ha comandato¸ non si è arricchito¸ non è diventato potente¸ che ha accettato di essere crocifisso. Dire che Maria è assunta in cielo significa dire che Maria è l´ideale divino di vita. Che quello che Maria è stata sulla terra¸ serva di Dio per la giustizia del mondo¸ le dà diritto di esistere per sempre¸ a livello di governo¸ al di sopra di tutta la caducità della vita. Riconoscere questo porta delle conseguenze interessanti sul modo di concepire anche i nostri piccoli doveri quaggiù. Maria ci dice: sforzatevi di fare come ho fatto io¸ magnificate il Signore¸ perché il Signore stende il suo braccio per essere misericordia¸ cioè per essere colui che vuole che tutti abbiano il necessario nel mondo; per questo colpisce chi spreca il tempo per arricchirsi e cerca invece di sostenere i poveri. Capite la politica evangelizzatrice del papa Francesco¸ che continua a dire di mettere al primo posto il problema della povertà. Noi abbiamo senso nella storia¸ attualmente¸ se ci facciamo carico del problema della povertภo se volete¸ della disuguaglianza. Altrimenti non serviamo a niente. Se volete che diventiamo cielo¸ il cielo di Dio¸ cioè un valore permanente¸ occupatevi del problema della povertà. Onorare Maria assunta in cielo significa capire questo.