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Omelia MARIA SS. MADRE DI DIO del 1 gennaio 2014

1 Gennaio 2014- MARIA SS. MADRE DI DIO- Num 6¸22-27; Gal 4¸4-7; Lc 2¸16-21 Gesù è colui il quale ricapitola la storia del passato; in un certo modo è come se tornasse indietro nel tempo¸ per rivivere quello che era già accaduto¸ e portarlo a compimento¸ o in qualche modo trasformarlo in maniera positiva. Quello che festeggiamo nel Natale¸ e oggi¸ è il fatto che il Figlio di Dio nasce come uomo¸ e questo avvenimento è come una ripetizione¸ a livello più alto e profondo¸ di quello che¸ secondo il racconto della Genesi¸ accade quando c´è la creazione dell´uomo. Domenica scorsa Matteo aveva creato un collegamento tra la fuga di Gesù in Egitto per evitare il massacro di Erode con l´uscita del popolo di Israele dall´Egitto di mille e più anni prima. Questa volta la distanza è ancora maggiore¸ e nel racconto di Matteo e Luca la nascita di Gesù ha un riferimento con la creazione di Adamo. Anche Paolo quando usa la formula- nato da donna¸ nato sotto la legge¸ per riscattare coloro che erano sotto la legge¸ perché ricevessimo l´adozione a figli-¸ evoca quello che secondo la leggenda biblica era accaduto nella creazione del primo uomo. All´inizio della Genesi ci sono due presentazioni dell´origine dell´uomo. Nel cap 1 si parla di un uomo che viene creato- a immagine e somiglianza di dio-; Dio disse¸ parlando con se stesso- facciamo l´uomo nella nostra immagine¸ come la nostra similitudine-¸ e fece l´uomo maschio e femmina. Detto in modo popolare e antropomorfico¸ Dio ha in mente un´idea¸ un´immagine¸ una somiglianza¸ nel senso che nella mente di Dio si forma un´idea di uomo. E´ quello che Giovanni nel prologo chiama il Verbo. In principio c´era un pensiero¸ potremmo dire un progetto. E si crea l´uomo nell´ambito di questa immagine-similitudine che Dio ha in mente. Già antichi scrittori dicevano che Adamo è stato creato perché progressivamente diventasse immagine di Dio. Nella mente di Dio c´è un prototipo¸ un´ideale da raggiungere¸ che è la somiglianza con lui¸ viene messo in atto¸ in vita¸ un essere che a poco a poco nel corso della storia diventerà realizzatore di quel progetto. Paradossalmente sembrerebbe che l´idea di evoluzione¸ che noi abbiamo scoperto due secoli fa¸ fosse già intuita nell´idea di storia¸ di valore del tempo¸ attraverso il quale le cose si sviluppano e dovrebbero raggiungere l´idea originaria di Dio. In principio c´era un pensiero¸ questo pensiero era Dio¸ a immagine di questo pensiero venne creato un uomo¸ perché pian piano riceva il potere di diventare figlio di Dio¸ e si renda conto che è nato¸ non da donna¸ da sangue¸ da volere d´uomo¸ anche se questi ci sono stati¸ ma in realtà è nato da quel pensiero originario di Dio. Il progetto di Dio viene destinato¸ perché si avveri¸ all´evoluzione del mondo creato. Tra le righe sembra di capire che l´immagine non viene già realizzata in quell´Adamo che viene messo in vita in quel momento¸ ma che quell´Adamo sia un inizio; l´idea di Dio¸ che è più grande di quella prima iniziale realizzazione¸ era destinata a realizzarsi¸ partendo sí dalla polvere del suolo¸ ma attraverso tutto quel lungo cammino evolutivo che c´è stato nella storia. Noi adesso sappiamo che l´uomo non è nato dalla polvere del suolo perché un Dio l´ha plasmato¸ e rileggiamo in quel testo come le cose sono veramente andate: nella mente di Dio c´era un´immagine di una crescita¸ nella quale si partiva davvero dalla realtà e dalla potenzialità del nostro pianeta¸ perché attraverso infiniti passaggi si arrivasse ad un uomo¸ il quale di nuovo attraverso infiniti passaggi arrivasse a capire- ma da dove vengo? Non vengo dalla terra¸ non vengo soltanto da questa materia¸ sono nato sí per volere di uomo¸ per desiderio sessuale¸ per processi chimico-fisici¸ ma al di là di questi vengo da un´idea di me che era presente nella mente di Dio; io sono creato a sua immagine¸ secondo quella somiglianza di me¸ che è infinitamente più grande della mia realtà effettiva¸ che c´era nella mente di Dio. Quando nasce Gesù¸ il Verbo di Dio entra dentro nella realizzazione nostra¸ in quello che siamo di fatto diventati; ecco in che senso rivive l´origine. Purtroppo il cap. 2 e 3 della Genesi ci dice che l´uomo fin dall´inizio dimenticò Dio. Si perse nei meandri della vita¸ ascoltò i serpenti¸ guardò in basso invece che in alto¸ pretese di essere lui quello che aveva la conoscenza del tutto¸ non riuscendo a capire che la conoscenza del tutto quello che lui era stava nella mente di Dio. E questo fece disperdere l´uomo nella mancata riuscita della sua vita nel mondo. L´uomo fece tante scoperte e progressi¸ ma arrivato ad oggi¸ è anche pieno di contraddizioni che non si risolvono mai: l´ingiustizia¸ la mancanza di pace¸ la ribellione¸ l´incomprensione reciproca¸ la difficoltà dello stare insieme. I grandi problemi dell´interiorità umana non sono migliorati più di tanto. E´ quello che dice il concilio nella Gaudium et Spes: nonostante l´apparente cambiamento prodotto dal progresso¸ alcuni problemi di base¸ radicali¸ di come si può essere uomini buoni¸ totalmente buoni¸ sono rimasti; si presentano in forme differenti a seconda delle culture e dei tempi¸ ma sono rimasti irrisolti. Il piano di Dio non è riuscito¸ l´ideale che secondo la Genesi Dio si proponeva¸ che la sua immagine diventasse realtà concreta¸ è rimasto carente a livello di interiorità; Cristo è venuto per riparare tutto questo. Per questo lui nasce in modo diverso dagli altri¸ o almeno lo Spirito Santo fa in modo che la sua nascita venga raccontata in modo tale da apparire per un certo verso come la nostra¸ e per un verso completamente diversa¸ eliminando un padre umano. Il punto non è che sia fisicamente vero¸ è il valore simbolico: Gesù è uno di noi¸ ma a differenza di noi¸ è anche totalmente di Dio¸ è l´immagine realizzata. Colui che porta l´onestภla giustizia¸ la chiarezza del giudizio tra bene e male; l´uomo come Dio l´avrebbe voluto. Ripartiamo da lui. Noi non siamo immagine di Dio¸ nessun uomo è immagine di Dio¸ siamo stati creati per essere pian piano immagine; in Cristo diventiamo un po´ più somiglianti a quell´idea. Nato da donna¸ nato sotto la legge¸ per riscattare....Ma anche il riscatto non è ancora avvenuto¸ perché che noi siamo figli lo prova non il fatto che siamo giusti¸ buoni¸ santi¸ perfetti¸ ma che manda nei nostri cuori il suo Spirito¸ che¸ insieme con il nostro¸ quel poco di interiorità giusta che abbiamo dentro¸ possa gridare Padre¸ sto diventando¸ per grazia tua¸ quello che tu volevi che io fossi. Questa è la ricapitolazione¸ e in questo senso si dice che Gesù è il nuovo Adamo. San Paolo dice bene: non ci fu prima l´Adamo celeste e poi quello terrestre; nella mente di Dio ci fu prima un Adamo celeste e poi quello terrestre¸ ma nella realtà ci fu prima un Adamo terrestre¸ poi venne l´Adamo celeste che è Gesù Cristo. Dio sta ricostruendo¸ sta redimendo¸ sta riparando la situazione che si è creata; questa situazione è il bello della vita¸ perché ci dà la possibilità di essere concreatori¸ ci rende responsabili¸ persone che possono mutare in bene o in male; ed è questo che ci tiene in vita: il dover scegliere; quella che chiamiamo la libertà. Gli angeli non sono liberi; gli angeli non esistono¸ ma l´idea di angelo è che non possono scegliere¸ sono già fatti¸ sono perfetti¸ sono inutili. Noi siamo vita¸ siamo errore da vincere¸ difficoltà da superare¸ carenza da riempire. Dio ci ha voluti cosí. E siccome non l´abbiamo capito¸ ci siamo persi¸ abbiamo ascoltato un serpente che ci suggeriva di mangiare un frutto¸ è la magia che ci ha rovinati¸ è il tentativo di andare avanti evitando le difficoltà e la fatica: questo è stato il peccato originale. Ad un certo punto Dio ha detto: adesso nasco come uno di voi e vi faccio vedere come si fa; non mi metto al vostro posto a fare quello che dovreste fare voi; però adesso so che potete andare avanti perché avete capito qual´è il progetto. Questo è lo spirito con cui ogni cristiano vive la sua vita ogni volta che si alza: cosa sono qui a fare? A restaurare qualcosa che non siamo riusciti a fare come andava fatta; io stesso ho bisogno di riassestarmi; l´immagine non sono io¸ è Cristo. Anno nuovo¸ vita nuova¸ giorno nuovo diventano cristiani quando abbiamo capito questo schema interpretativo.