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Omelia Assunzione Beata Vergine Maria del 15 agosto 2004

15 Agosto 2004 - ASSUNZIONE B.V.M. - Ap 11¸19;12¸1-6.10; 1Cor 15¸20-26; Lc1¸39-56 La festa dell´assunzione e in particolare alcune delle letture che abbiamo qui nella liturgia possono essere un´occasione per riflettere sul modo di interpretare immagini e simboli che sono continuamente presenti¸ soprattutto nel linguaggio religioso. Senza immagini e immaginazioni¸ senza simboli non si riesce a dire niente in molti campi e in particolare nel mondo della religione. Ma bisogna anche stare attenti perché innanzitutto ci può essere un sovraccarico di simboli¸ poi qualche volta ci possono essere dei simboli che vengono da particolari culture legate a zone geografiche o a tempi particolari che assumono delle connotazioni che non hanno validità universale¸ allora devono essere tradotti in altri simboli. Poi c´è anche il pericolo che molte persone scambiano il simbolo per la fotografia della realtà e questo confonde le idee. D´altra parte non è mica facile riassumere tutto con concetti e per di più i concetti alle volte hanno anche loro i loro pericoli e soprattutto i concetti spengono l´immaginazione¸ la fantasia¸ il sentimento. E siccome la religione ha bisogno di sentimento non è mica facile gestire questa cosa. Cosa significa che Maria è assunta in cielo in corpo e anima? Evidentemente è un simbolo. Questa specie di trasferimento in alto¸ di elicottero ante litteram¸ non so¸ di razzo. Qui c´è Tiziano; devono ancora spiegarmi cosa c´è di bello in questo celeberrimo quadro che i veneziani avrebbero addirittura portato in processione esaltati dalla meraviglia. Questa matrona qui è pesantina¸ come faccia ad andare in su non si capisce; tutta paludata¸ deve morir dal caldo¸ essendo anche Agosto. Ecco¸ l´Assunta è questa? Questa specie di brrrrrrrrrrr? E d´altra parte come si fa a rappresentarla? E´ più eterea la S. Agata restaurata qui¸ che una volta scandalizzava perché si vedono in trasparenza le gambe. Quella lí è un po´ più trasparente¸ diciamo cosí. Oppure è la prima lettura? Anche la prima lettura è un´immagine¸ un simbolo. Una donna con la luna sotto¸ il drago. Tutto questo è immagine¸ mito. Cosa vuol dire? Maria assunta in cielo è quella che vince il drago? Questa è una tipica immagine di quelle che dicevo prima: immagini¸ simboli che sono legati a particolari culture¸ anche a zone direi culturali e geografiche nello stesso tempo; l´uccisione del mostro. Oppure c´è un altro simbolo nei nostri testi? Le nozze¸ la regina che risplende alla destra¸ accompagnata dalle damigelle. Allora l´Assunzione è la sposa regina che viene incoronata dal Cristo re. Forse sto perdendo il mio tempo¸ come anche altre volte¸ ma sono le immagini che accompagnano le grandi feste cristiane. E la liturgia¸ le raffigurazioni pittoriche¸ l´immaginazione popolare¸ le canzoncine popolari ( andrò a vederla un dí¸ in cielo patria mia¸ andrò a veder Maria; come la diva che è là in cielo). Qual è la sostanza di fede che bisogna credere nell´Assunzione? Ecco¸ direi tra i testi di questa Messa ( ma è più una lezione di metodo direi questa che non di contenuto) quello che è più vicino a un modo di parlare che è anche questo pieno di immagini e di simboli¸ però un pochino più sobrio e che si avvicina di più ad affermazioni di tipo concettuali è s. Paolo. La prima lettura è la fantasia sfrenata dell´Apocalisse. Cosa vogliano dire poi questi simboli¸ ammesso che abbiano un senso¸ poi possono avere molteplici sensi¸ quando la simbologia è sfrenata in questo modo¸ è come la mitologia greca¸ quella che avete visto rievocata nell´inizio delle olimpiadi¸ la si può tirare da ogni parte¸ può voler dire tutto e niente. Il concetto è un pochino più rigoroso¸ più ristretto - Cristo è risuscitato dai morti¸ primizia di coloro che sono morti¸ perché a causa di un uomo¸ Adamo¸ venne la morte¸ e come tutti muoiono in Adamo cosí tutti riceveranno la vita in Cristo¸ ciascuno però nel suo ordine-. Vedete¸ questo è un modo pacato di dire le cose¸ cercando di arrivare ad una sostanza che sia un po´ meno legata a fantasie¸ a immagini spaziali¸ temporali¸ ad ascese¸ a discese¸ e sia un pochino più precisa. Certo lui non spiega cosa vuol dire risorgere dai morti¸ non spiega cosa significa -la sua venuta-¸ fissa però un principio che¸ direi¸ mette in secondo piano l´immaginazione¸ pur non potendo eliminarla del tutto¸ e si limita a dire una cosa¸ forse può sembrare un po´ povera¸ un po´ scheletrica¸ che però probabilmente è la sostanza della fede e cioè Cristo dà inizio a una partecipazione al suo modo di essere uomo a cui potranno partecipare tutti quelli che credono. Cosí come tutti gli uomini tendono a dipendere da Adamo¸ il che anche questo è un mito¸ un simbolo¸ un´immagine¸ però vuol dire che tutti gli uomini tendono a rifarsi ai precedenti umani da cui dipende la loro cultura; li modificano¸ li cambiano¸ li trasformano¸ ma sono nello stesso binario¸ nella stessa direzione: il progresso della civiltภche è un portare avanti quel che c´era prima¸ con molti cambiamenti¸ certamente; tutto questo¸ secondo Paolo¸ produce vita temporanea e poi per tutti con la morte si chiude. La vita va avanti ma le persone muoiono. Si potranno forse clonare¸ ma il clonato non è più quello di prima¸ è la sua copia ma non è lui. Il problema è questo. Paolo dice che in Cristo viene superata la barriera della morte¸ perché lui è risorto¸ e nessuno sa cosa vuol dire essere risorto¸ vuol dire che è entrato nella vita senza fine che si chiama Dio¸ e tutto questo riguarderà tutti quelli che gli van dietro. Perché lui è la primizia; come succede nel raccolto: ci sono i primi frutti¸ poi inizia il raccolto e arrivano le ceste piene. Perché alla sua venuta risorgeranno tutti quelli che sono di Cristo¸ dopodiché sarà la fine¸ e la fine non sarà morte ma la consegna di tutto a Dio e l´eliminazione della morte. Questo vedete è il concetto¸ questa è la sostanza delle cose; ripeto anche questa non la si può esprimere se non con qualche simbolo ed immagine: venire¸ rialzarsi in vita¸ non si può farne a meno; però tra il drago e la salita di Tiziano e questo modo di parlare c´è almeno una differenza di grado¸ cioè c´è meno fantasia e c´è più sostanza di concetto. Cristo è Dio che si è fatto uomo per trasformare la vita umana e superare la barriera della morte. Quando diciamo che Maria è assunta in cielo in corpo e anima diciamo semplicemente che questa promessa che Cristo ci ha fatto sta già avverandosi¸ tanto è vero che la creatura a lui fisicamente più vicina¸ la madre¸ noi la immaginiamo come colei che ha già raggiunto la meta: è totalmente in Dio con tutto il suo essere. E addirittura osiamo dire¸ ma anche questa è immaginazione¸ come dicono i testi¸ è stata esonerata dalla corruzione del sepolcro¸ cioè non ha neanche sentito l´odore della morte come fine¸ ha partecipato totalmente a questa specie di rinvigorimento¸ di dono divino all´umanità che è il superare la morte. Questo è il concetto¸ questa è la sostanza. Se le immagini servono per capire utilizzatele¸ se le immagini vi aiutano a credere utilizzatele¸ se le immagini dell´andare in alto¸ dello svolazzare vi danno fastidio scartatele; siete liberi; l´importante è che nei testi biblici¸ ma anche in tutti i testi della tradizione cristiana¸ liturgica¸ i quadri¸ le raffigurazioni¸ le musiche¸ le canzoni¸ i corali noi sappiamo vedere qual è la sostanza a cui si vuole arrivare¸ il contenuto vero della fiducia e della speranza. E il contenuto vero della fiducia e della speranza è sempre lo stesso¸ in ogni domenica¸ che giustamente si dice è sempre Pasqua: è la vittoria di Cristo sulla morte; in maniera che il singolo credente ha una speranza di poter sopravvivere con la sua identità umana¸ e chissà in che cosa consiste. Questo è celebrato oggi¸ quando si dice - Sí¸ io sono cosí convinto che questo vale per tutti che io oso affermare che la madre di Cristo¸ essendo a lui la più vicina¸ ha già raggiunto questa meta nella quale credo -. Non c´è altro più di questo nella festa dell´Assunzione. Tra tutte le immagini che vengono suggerite dalle letture di oggi a me non ce ne è neanche una che mi entusiasmi. A me personalmente ne piace un´altra di immagine¸ ma lí dipende dal carattere di ciascuno. E´ frequente anche questa¸ nel medioevo la si trova tante volte: è quella della dormitio Mariae. Cioè invece della svolazzante pupola che va in alto a me piacciono di più quelle raffigurazioni di Maria sul letto di morte¸ con gli apostoli intorno¸ e un angelo che ha per mano una bambina e la porta su. Anche lí c´è un salire: è l´anima di Maria che raggiunge Dio. E Maria è lí e la sua morte è veramente un sonno. Questa è una mia confessione personale. Se io devo immaginarmi cosa mi aspetto che Dio mi regali¸ cosa potrebbe voler dire che anch´io dietro a Cristo parteciperò al suo mistero pasquale¸ come si dice sempre oggi¸ cosa mi aspetto io: di avere una dormitio Romei¸ che assomigli alla dormitio Mariae¸ con qualcuno che viene a prendere¸ se c´è¸ quel che di me può valere ancora e lo porta verso Dio. A me piace di più quel letto tranquillo che non il drago o questa specie di elicottero. Ma ognuno è libero di scegliere quel che vuole.