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Omelia IMMACOLATA CONCEZIONE BV M del 8 Dicembre 2011

TRASCRIZIONE NON INTEGRALE La prima lettura¸ con questa idea della madre di tutti i viventi¸ vuole insinuare che la colpa di Eva in qualche modo è stata ereditata da tutti i viventi¸ quello che una volta si chiamava il peccato originale. La tradizione cristiana dice che Eva è il contrario di Maria¸ perché il comportamento di Eva ha portato come minimo un cattivo esempio che poi ha fatto del male a tutte le generazioni. La cosa interessante è vedere se c´è di fatto qualcosa che ci fu in Eva¸ ovviamente in maniera leggendaria perché è una storia inventata¸ che è vero che è rimasto in noi¸ e che assomiglia al comportamento che a livello di favola la bibbia racconta nel cap. 3 della Genesi. Cosa c´è stato in Eva di pericoloso nel suo modo di fare? Lei crede a un suggerimento che viene dal serpente. Il serpente non è il diavolo¸ il serpente¸ dice la bibbia¸ era una bestia che si mostrò più furba di tutti gli altri animali. Eva è sciocca¸ superficiale¸ non riflette. Ma perché non riflette? Perché è la prima donna¸ vive in un giardino meraviglioso¸ non si accontenta¸ è esaltata¸ vuole ancora di più¸ non tiene sotto controllo il desiderio. E´ il mondo che suscita desideri in noi¸ e figuriamoci¸ i leggendari primi due di desideri ne avevano una caterva¸ e non li hanno controllati. Hanno trovato un tizio¸ il primo capitato¸ che ha fatto una proposta: se voi mangiate quel frutto capirete tutto. Stupida¸ ma più stupido Adamo¸ che ha accettato la proposta di una donna che gli parlava di un serpente. E´ l´ignoranza¸ l´ingenuitภè la stupiditภed è soprattutto il mancato controllo del desiderio¸ nonché la voglia di arrivare subito alla meta¸ ignorando quello che loro non potevano sapere¸ che la storia procede¸ alle volte lentamente¸ alle volte rapidamente. Se ci confrontiamo con Maria¸ non la Maria del dogma¸ un mostro di bellezza e santità sulla quale è stato proiettato l´impossibile¸ ma la Maria della bibbia¸ leggiamo che questa povera bambina ha l´impressione di vedere un angelo che viene a salutarla¸ e l´angelo l´imbroglia¸ le dice cose che non avverranno mai- sarà grande¸ chiamato figlio dell´ Altissimo¸ il Signore gli darà il trono di Davide suo padre-. Quando mai il figlio di Maria ha avuto il trono di Davide suo padre? E´ morto in croce! -Regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine- Ma quando mai ha regnato sulla casa di Giacobbe¸ che gli ebrei non lo riconoscono neanche adesso? Un angelo onesto le avrebbe detto: partorirai un figlio che sarà fedele al Signore e morirà sulla croce. Maria¸ come tutti i chiamati¸ anche nell´antico testamento¸ pone una piccola obiezione; lei è solo fidanzata¸ e siccome l´angelo le ha fatto capire che il bambino nascerà presto si domanda come succede; e lui le dice: lo Spirito Santo verrà su di te; e a pensarci bene questa parola non significa che farà tutto lui lo Spirito Santo¸ anche quello che dovrebbe fare Giuseppe¸ potrebbe anche voler dire che a suo tempo Giuseppe ti metterà incinta¸ ma il Signore veglierà su questo atto di Giuseppe e farà in modo che colui che nasce sia anche arricchito della presenza potente dello Spirito Santo. Il testo di Luca si apre sia alla possibilità di una nascita soprannaturale¸ sia alla possibilità di una nascita che è anche naturale e nello stesso tempo anche soprannaturale. E la povera Maria dice di sí: la serva del Signore. C´è una differenza abissale tra Maria ed Eva. Maria si lascia istruire da una voce celeste¸ che merita credito¸ anche se la illude¸ ma lei intuisce che è una voce divina; sa capire che una voce che si presenta come voce di Dio può anche attirarti con un trucco perché tu abbia il coraggio di dire di sí¸ ma poi non ti abbandonerà. La Maria della bibbia impara un´altra cosa che poi metterà in pratica più volte. Luca lo dice tre volte nel vangelo dell´infanzia. Maria parla una sola volta¸ quando dice il Magnificat¸ dopo non ha più detto quasi niente. Parla una volta quando dice a Gesù nel tempio¸ a dodici anni¸ - ma perché ci hai fatto questo?-¸ e lui¸ sfacciato come tutti i dodicenni¸ risponde- Perché mi cercavate¸ non sapete che devo occuparmi delle cose del Padre mio-? Che è molto gentile come risposta! E Maria cosa fa? Fa come ha fatto con l´angelo- ci penserò-¸ e non reagisce¸ non risponde. “Maria conservava tutte queste cose¸ meditandole nel suo cuore”. Maria è l´intelligenza¸ è l´umiltà di chi riflette su quello che accade¸ e non solo non agisce¸ ma non parla neanche. Ecco la santità di Maria contrapposta al peccato di Eva¸ il pensiero contrapposto alla chiacchiera¸ la riflessione contrapposta alla stupidità della credulità. Oserà parlare una volta¸ secondo Giovanni¸ - Non hanno più vino-¸ e Gesù¸ sfacciato ancora anche a trent´anni- Che c´è fra me e te¸ o donna-?¸ che è la frase che i demoni dicono quando incontrano Gesù.- Fatti i fatti tuoi!- E lei¸ riflettendo¸ pensando¸ dice ai servi- Fate quello che vi dirà- Ed ha fiducia nonostante non capisca. E sotto la croce succede quello che l´angelo non le aveva detto- Donna (non mamma) ecco tuo figlio- e il figlio la prese con sé¸ Giovanni¸ il discepolo che Gesù amava. E´ l´ubbidienza¸ l´umiltภaccettare le cose che accadono¸ e aspettare ad agire dopo aver tentato di capire. Questa è la santità della Maria della bibbia! Assomiglia secondo me¸ stranissimamente¸ a Budda¸ che sopprime il desiderio. Volete star bene? Non desiderate! Maria non desidera¸ accoglie¸ e risponde a ciò che accade dopo aver riflettuto. E il tacere di Maria assomiglia stranamente alla preghiera. Pregare vuol dire pensare¸ uno che pensa sta già pregando anche se non lo sa¸ perché pensare vuol dire sottomettersi a una verità che non è ancora tua e che tu speri che ti venga concesso di poter scoprire. La vera preghiera non è la kermesse liturgica¸ Gesù non ha mai pregato in questo modo¸ quando voleva pregare andava sul monte da solo. Pregare è pensare. Eva è la donna che non pensa¸ Maria è la donna che pensa. Eva è il peccato¸ Maria è l´immacolatezza.