» Home » Domande - Risposte   » Libro deglio ospiti    » Contatti  
Omelia XXI DOM. T.O. A del 21 Agosto 2011

TRASCRIZIONE NON INTEGRALE La prima colletta è la più antica¸ la seconda è recente e tiene conto delle letture ed è curiosa perché fa l´occhiolino al mondo protestante- Nella umile testimonianza dell´apostolo Pietro hai posto il fondamento della nostra fede-; echeggia una vecchia cosa che sfrutta una frase di Sant´Agostino il quale dice che la pietra su cui Gesù fonda la sua chiesa è la fede di Pietro¸ quindi non la persona¸ ma la fede; infatti quello che lui ha proclamato gli viene dallo Spirito Santo e non viene dalla sua umanità- né la carne né il sangue- vuol dire: non ci sei arrivato tu¸ è il Padre che te l´ha suggerito. Sant´Agostino per sottolineare questo diceva che la vera roccia è la fede che lo Spirito Santo ha donato a Pietro. E questo è il trampolino su cui Lutero e tutti gli altri protestanti hanno detto: non è quindi la persona di Pietro¸ ma la fede di Pietro. Pietro non ha successori nel papa¸ Pietro ha successori nella chiesa che nel suo complesso mantiene intatta la fede. E al fede si mantiene intatta confrontandola continuamente con il contenuto e il modo di parlare della sacra scrittura. Con questo viene eliminata la questione di un papato che eredita le qualifiche che Gesù ha dato a Pietro. La preghiera dice: anche noi accettiamo l´umile testimonianza di Pietro¸ su questa Gesù ha fondato la stabilità della chiesa. Per dire¸ non la persona¸ ma la testimonianza che Dio ha permesso a Pietro di dare. E´ la concezione interioristica¸ mistica¸ personalistica della fede dei primi riformatori: la chiesa è dentro nel cuore delle persone¸ è invisibile come è invisibile il numero di coloro che nel cuore credono veramente a Dio. Quando ci raduniamo molti sono chiesa¸ altri non lo sono ancora¸ perché la chiesa è la fede di Pietro e di tutti. Poi c´è un´altra piccola posizione che è cattolica¸ ma è anche stata fondamentale per tutto il mondo della riforma- perché riconoscendo in Gesù di Nazareth il Figlio del Dio vivente diventino pietre vive per l´edificazione della tua chiesa-. Questo è un concetto che è stato utilizzato anche dal Vaticano II¸ però ha fortemente inciso sulla nascita del protestantesimo: la chiesa non è fondata da una gerarchia¸ benedetta da Dio¸ dotata di poteri¸ piena di Spirito Santo¸ che raduna il popolo e gli trasmette attraverso i sacramenti la Grazia; la chiesa nasce dalla fede di tutti¸ tutti sono sacerdoti nella chiesa¸ non esiste differenza tra fedele e ministro ordinato¸ l´ordine per loro non è un sacramento¸ è una chiamata di Dio che passa attraverso l´assemblea¸ che sceglie i suoi pastori¸ li affida a Dio¸ loro usano la parola consacrare; perché tutti nella chiesa sono i costruttori. Non solo Pietro è la pietra¸ ma anche noi; questo lo dice la prima lettera di Pietro: tutti i credenti sono pietre vive. La chiesa è costruita non da una gerarchia dominante che aggrega degli esecutori¸ ma da un insieme di persone che con la loro fede e le loro opere costituiscono questa società. Queste sono idee che sono nate nel mondo protestante¸ ma c´erano anche prima¸ e i primi riformatori sono partiti da queste convinzioni ed è nata la realtà della riforma. Sono idee giuste¸ buone; purtroppo vennero utilizzate per una polemica demolitrice nei confronti della chiesa di Roma¸ del suo papato¸ del suo fasto¸ contro gli abusi della chiesa di allora. E´ interessante meditare su queste cose¸ perché queste parole dette a Pietro possono allargarsi in una domanda più ampia e più profonda: che cos´è la chiesa? Cosa rappresenta¸ come nasce¸ come è costituita¸ che cos´è che fa diventare chiesa la chiesa? Nel nostro modo di parlare quando si dice chiesa si pensa a papa e vescovi: la chiesa ha detto¸ la chiesa pensa¸ la chiesa dice; non si comprendono mai nel modo pubblico di parlare i laici. La distinzione tra ordinati e non ordinati è secondaria rispetto al battesimo. Che cos´è che fa la chiesa? La fede di tutti¸ la pratica di tutti¸ la testimonianza di tutti. Qual´è allora il ruolo dei preti¸ dei vescovi¸ del papa? Se siamo convinti che Gesù ha dato inizio a un modo di rapportarsi con Dio e con il mondo di tipo religioso¸ se veramente ha dato un´impronta a questa sua comunitภbisogna studiare quali caratteristiche fondamentali essa possiede. Forse non bisogna esagerare sulla persona di Pietro; bisogna dire che la persona di Pietro è il simbolo¸ l´icona di quello che conta nella chiesa: testimoniare che Gesù è colui che Dio ha mandato nel mondo per aiutare gli uomini a risolvere i problemi del mondo. Questo in fondo significa la parola Messia¸ colui che Dio ha consacrato per il nostro bene¸ quello che esegue l´idea che il Padre ha in mente¸ il figlio di Dio¸ che dà consistenza e realtà alla volontà di Dio. Che non è il regno di Israele¸ Gerusalemme¸ la conquista¸ ma è il superamento dei mali morali¸ loro dicevano il perdono dei peccati¸ la giustificazione diranno i protestanti; cioè alla fin fine la capacità che il perdono¸ anche se continuamente ripetuto e continuamente necessario assicuri all´uomo la fiducia nella sua capacità di fare il bene; questo è la chiesa. Che cosa rappresenta la figura di Pietro nella chiesa? La capacità di riconoscere l´importanza di Cristo¸ che non si può fare a meno di lui. Non bisogna esagerare e far dipendere tutto da Cristo compreso¸ che so¸ il problema dei trasporti o quello delle borse¸ ma che però da Cristo bisogna far dipendere l´aiuto più necessario per l´uomo¸ la sanità dell´agire morale: questo è la professione – tu sei il Cristo¸ tu sei il Messia-. I successori di Pietro¸ comunque li si pensino¸ hanno come compito primario questo¸ e onestamente bisogna dire che gli ultimi papi questo lavoro l´hanno fatto. Sono finite le epoche in cui i papi conquistavano il Regno di Napoli¸ i tempi di Giulio II che comandava gli eserciti. Qualche volta perdono un po´ di tempo nelle cerimonie¸ un po´ di fasto¸ manie di anticaglie¸ ma questi sono piccoli difetti senili; sostanzialmente si occupano di capire di che cosa gli uomini avrebbero bisogno per comportarsi bene¸ per non procurare disastri nella famiglia¸ nella societภnella legislazione. Forse qualche volta sbagliano¸ però questa è la testimonianza di fede. Non bisogna dimenticare che le parole del vangelo: tu sei Pietro¸ le chiavi¸ sciogliere¸ legare¸ vogliono dire che Pietro ha in gestione un sistema di sicurezza dell´identità della chiesa¸ che si attua con riflessione¸ dottrina¸ magistero¸ diffusione di certe idee al posto di altre¸ educazione. Ecco perché i papi parlano continuamente¸ anche se poi nessuno li ascolta¸ forse parlano troppo. Ecco perché noi predichiamo. Ecco perché si continua a scrivere testi di religione. E´ la funzione di Pietro e di tutti. Il protestantesimo insiste soprattutto sul – di tutti-¸ qualche volta il cattolicesimo si rifugia sul -del papa e dei vescovi¸ a far tanto-. Non per questo il protestantesimo è più vivo e più influente di noi sulla società. Ha fallito anche lui¸ come ha fallito il cattolicesimo¸ ormai anche loro sono in quattro gatti. Allora l´occhiolino ecumenico della preghiera dovrebbe farci pensare che forse dovremmo stare più vicini¸ incontrarci più spesso; ma prima di incontrarci per riunirci da capo¸ che è un sogno che non si avvererà mai¸ per capire cosa dobbiamo fare¸ per esercitare¸ ognuno con la sua maniera storica¸ un qualche influsso positivo¸ prima che sulla societภsulle nostre famiglie. Quanti genitori soffrono perché i loro figli non seguono quasi più in niente quello che loro credevano fosse una regola di vita da seguire; e non li aiuta nessuno¸ nessuno. Ecco allora che questo vangelo¸ più che servire per l´esaltazione del papato¸ deve servire per farci capire il valore del nostro impegno personale. Le invocazioni per il perdono dei peccati oggi dicevano: noi crediamo in Te¸ noi speriamo in Te¸ noi amiamo Te. Signore pietภperché siam capaci di far niente. Questo modo di pregare ricorda l´unico altro testo del nuovo testamento in cui a Pietro si dà un rilievo al di sopra di tutti¸ quello del cap. 21 di Giovanni: mi ami tu¸ mi ami tu¸ mi ami tu? Piantamela di chiedermelo! Pasci¸ pasci¸ pasci. Qui tutto è legato alla fede¸ là è legato all´amore¸ due cose che praticamente si identificano.