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Omelia EPIFANIA DEL SIGNORE del 6 Gennaio 2010

TRASCRIZIONE NON INTEGRALE Questa storia dei magi è cosí strampalata che ci si domanda se non sia veramente storica¸ perché se Matteo l´avesse inventata ci sarebbe da ricostruire come mai abbia scelto questa figura dei magi d´oriente. La descrizione di questi magi è presente in Erodoto¸ erano degli astrologi della Media. Forse Matteo vuol dire che comincia già a diffondersi nel mondo dei lontani¸ che credevamo essere dimenticati da Dio¸ un annuncio¸ perché Gesù è il centro del mondo¸ il centro della storia. Mentre Luca colloca le scene della nascita in un ambiente giudaico¸ Betlemme e i pastori¸ Matteo cerca di creare un´ambientazione che sia allo stesso tempo giudaica ma anche cosmopolita¸ e allora fa venire i magi. Loro sanno che Gesù è una persona di cui si può dir poco¸ piccole cose¸ perché la grandezza di Dio si è manifestata nella modestia¸ e cercano di non tradire questa modestia¸ ma nello stesso tempo di ingrandirla un po´¸ di dipingerla a colori vivaci. La sostanza delle cose è molto chiara: Dio è apparso in una cosa cosí piccola che non si crederebbe che sia veramente Dio¸ in un bambino¸ che poi crebbe¸ divenne uno dei predicatori profeti che i pagani considerano gente ai margini della grande cultura¸ spiegava la legge di Mosè¸ curava i malati¸ le folle lo seguivano ma poi l´hanno abbandonato¸ un povero sant´uomo¸ ma noi abbiamo capito che lí c´è Dio¸ che lí c´è la salvezza dell´universo. Loro si rendono conto che il loro A. T. era retorico¸ pomposo¸ come la prima lettura del secondo e terzo Isaia¸ un trionfalismo che non si è mai verificato. Solo i Salmi sono poesia che nasce da sincere esperienze interiori spirituali¸ mentre molti testi dei profeti sono propaganda. Il Nuovo Testamento è il contrario¸ e il vangelo dell´infanzia di Matteo fa in modo che tutto quello che di grande si presupponeva nella letteratura del suo popolo si rimpicciolisca e diventi una specie di buco nero tutto concentrato nella persona di Gesù. -Dall´Egitto ho chiamato mio figlio- è questo il vero esodo¸ non quello vecchio¸ pomposo. Tutto viene concentrato nell´umiltà di una persona¸ perché il Nuovo Testamento vuol dire che la grande presenza di Dio¸ le sue grandi opere¸ i prodigi¸ le meraviglie¸ la potenza non si realizzano all´esterno¸ ma nel cuore delle persone¸ nelle coscienze. Allora tutto il grandioso dell´a. t. viene stretto¸ trasferito nel piccolo di Gesù; ma dal piccolo di Gesù si espande una forza¸ che non è visibile¸ che non è quantificabile¸ che non è regno¸ impero¸ potenza¸ esercito¸ ma è Spirito Santo che non si fa vedere ma arriva dentro nelle coscienze delle persone. Il medioevo purtroppo non ha capito questo¸ ha aggiunto Re ai magi¸ li ha considerati il modello del dominio di tipo politico di Dio sul mondo¸ ed è nata la chiesa impero¸ e i magi sono stati raffigurati dappertutto come il prodromo del papa che è al di sopra dell´imperatore¸ del cristianesimo come dominio¸ come forza¸ come grandiosità; compresa la grandiosità delle cattedrali che è il contrario di quello che Matteo¸ Luca¸ Efesini volevano dire: piccole potenze che entrano dentro nel cuore delle persone¸ e ti guariscono dall´interno e più del corpo ti guariscono l´anima; per cui non avrai più bisogno di niente se non di te stesso¸ inabitato da una presenza di Dio che ti dà una forza spirituale per sentirti felice e contento anche quando tutto sembra andar male. Il cristianesimo serve per quel di dentro dell´uomo¸ per quel punto centrale di tutta la nostra interioritภda dove nasce veramente la possibilità di sentirsi benedetti e beati nella vita.