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Omelia I Domenica di QUARESIMA, anno C del 28 febbraio 2004

29 Febbraio 2004 - I QUARESIMA C -Dt 26¸4-10; Rm 10¸8-13; Lc 4¸1-13 Della utilità generale della quaresima forse diremo qualche cosa domenica prossima¸ perché mi pare che le letture di domenica prossima forse si prestano di più per parlare in genere della utilità di questo periodo. Oggi invece sono tentato da questo testo del Vangelo con la … di Gesù raccontata da Luca. La prima lettura¸ come in tutte le domeniche di quest´anno non c´entra mai niente con il Vangelo¸ va per suo conto e quindi moltissime volte non ci sarà tempo per commentarla. Invece questa volta il salmo responsoriale è quello da cui il diavolo avrebbe preso due versetti che ha citato anche Gesù; perché il salmo¸ come avete sentito¸ tra le tante altre cose¸ dice - Darà ordine ai suoi angeli di costudirti in tutti i tuoi passi¸ sulle loro mani ti porterà perché non inciampi nella pietra il tuo piede-¸ e tante altre promesse di questo genere. Ma io vorrei cominciare capovolgendo le cose con una domanda che vi sembrerà un po´ ridicola. Però mi è venuto in mente di porvi questa domanda - Che cosa sarebbe successo se Gesù avesse ascoltato i suggerimenti del diavolo? Se invece di mandarlo via avesse seguito i consigli che il diavolo gli dava-? Perché¸ almeno per alcune cose¸ mi viene da pensare che sarebbe stato meglio. Lui poverino¸ dice Luca¸ Matteo è un po´ più delicato¸ non mangiò più per quaranta giorni. C´è evidentemente qualche cosa di esagerato in tutto questo; come si fa a non mangiare per quaranta giorni? - E il diavolo gli disse "Se sei il figlio di Dio di a questa pietra che diventi pane"-. Se Gesù avesse ascoltato il diavolo avrebbe trasformato la pietra in pane¸ avrebbe mangiato¸ e cosa sarebbe successo di male? Dov´è l´inganno¸ dov´è il male? Fuori¸ allargando il discorso e cercando di capire cosa voglia significare questo¸ se Gesù ascoltando il suggerimento del diavolo rendesse fertili i terreni dell´Africa¸ del Sahara¸ che non producono¸ oppure trasformasse finalmente in cibo commestibile le povere fatiche degli agricoltori del sud del mondo che non riescono a produrre a sufficienza per mangiare? Come annunciava il secondo Isaia - Se il deserto diventasse fertile-! Gli ecologisti sarebbero preoccupati¸ certamente questo rivoluzionerebbe il clima¸ succederebbero forse dei problemi complessi¸ ma se¸ metaforicamente parlando¸ dal momento che sulla terra molta gente muore di fame¸ se Gesù compisse il miracolo di trasformare in pane qualcosa che non lo è non sarebbe una bella cosa? Perché Gesù ritiene che questo sia una cosa da evitare? Lui risponde solo con una frase¸ in Matteo la risposta è più completa¸ lui dice solo - Non di solo pane vivrà l´uomo-. E non c´è in Luca quello che invece c´è in Matteo - Ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio-. Luca si limita a dire la sola prima parte della frase; che è una risposta un tantino aristocratica -Non di solo pane vivrà l´uomo¸ ma di arte¸ di letteratura¸ di poesia¸ di bellezza¸ di sport-. Rischia la frase di Luca¸ letta da un greco contemporaneo del suo tempo¸ di essere interpretata come una fuga spiritualista. Come dire- Gesù non si occupa di pane¸ si occupa di cose più elevate-. La seconda tentazione è ancora più problematica. D’accordo¸ Satana dice - Devi prostrarti ed adorarmi-! E questo è male¸ lo capisco¸ bisogna adorare soltanto Dio. Ma se Gesù avesse veramente preso in mano il potere politico. Noi siamo convinti che Gesù è la somma divina sapienza¸ noi siamo convinti che lui è la bontà stessa di Dio. Se la sapienza¸ la potenza e la bontà di Dio prendesse in mano tutti i regni e i poteri e le repubbliche di questa terra¸ se veramente il governo del mondo fosse nelle mani di Dio non sarebbero forse risolti tutti i problemi? Perché Gesù¸ che è il figlio di Dio che viene in questo mondo¸ non si è fatto carico del governo di questo mondo¸ perché non è venuto a governare il mondo? Quando avvenivano questi fatti c´era Tiberio a Roma; per caritภbisogna riconoscere con grande ammirazione che nonostante la follia di molti imperatori l´amministrazione dell´impero romano procedeva discretamente. Ma se Gesù avesse preso in mano le cose¸ il governo del mondo¸ cosa ci sarebbe stato di male? Perché questa è una tentazione da rifiutare? Perché governare il mondo è satanico? Allora cosa l´ha fatto a fare il mondo Dio? Quando Luca scrive il suo Vangelo¸ non sappiamo esattamente quando¸ c´era già stato Nerone¸ se c´erano Tito e Vespasiano non andava neanche male¸ se c´era Domiziano! Forse c´era ancora Vespasiano. Ma molti avrebbero potuto pensare - Perché Gesù¸ il figlio sapiente di Dio¸ la potenza di Dio¸ non ha preso in mano le cose; non sarebbe tutto risolto-? Perché è satanico governare il mondo? L´ultima tentazione è complicata. Perché buttarsi giù dal pinnacolo del tempio per vedere se è vero che gli angeli ti sorreggono vuol dire praticamente diventare atei¸ cioè dimostrare che Dio non c´è. Perché è da prevedere col buonsenso che Dio non è uno che manda gli angeli ad aiutare una persona che per spirito di sfida si butta giù apposta dal pinnacolo del tempio per vedere se Dio c´è. L´ultima tentazione è la più seria¸ anche se sembra la più strampalata. In realtà è la tentazione di prendere in giro Dio; di strumentalizzare Dio come se fosse un deus ex machina che risolve il problema che tu stupidamente hai creato buttandoti giù. La terza tentazione è il rifiuto della stupidità. E la terza tentazione è l´unica che si comprende. Gesù non poteva accettare questo modo di sfida veramente sciocco. Non è serio buttarsi giù dal pinnacolo per vedere se Dio mi aiuta. E Gesù è una persona seria. E´ una tentazione che capisco. -Certo¸ dico¸ ha fatto bene-. Ma perché le prime due no? Perché Dio non si decide a darci una mano perché il governo del mondo sia in mano sua e non in mano di uomini che promettono e non mantengono¸ perché non riescono¸ forse non vogliono¸ forse non possono¸ perché lascia sulle nostre spalle tutta questa fatica del governare? Infatti riusciamo a far qualcosa¸ qualche progresso¸ qualche miglioramento¸ qualcosa di buono ogni tanto c´è¸ ma non riusciamo mai a risolvere i problemi¸ la politica non risolve i problemi¸ tanto meno la guerra¸ ci mancherebbe altro! E perché lascia nelle nostre mani questo problema del produrre il necessario e distribuirlo? Se avesse ascoltato il diavolo e fosse diventato lui il re¸ e la F.A.O. ce l´avesse in mano lui e l´ONU pure non sarebbero risolti i problemi? Ecco¸ può sembrare un ragionamento sciocco¸ ma secondo me sotto c´è una verità che è una verità che ci lascia forse insoddisfatti anche questa: Gesù non è venuto per risolvere i nostri problemi¸ anzi¸ Gesù ha considerato una proposta diabolica il sostituirsi a noi nella fatica di risolvere i nostri problemi; Gesù non ha voluto prendere su di sé la responsabilità di governare il mondo perché il mondo deve essere lasciato alle nostre mani. Deve essere lasciato alle nostre mani perché siamo noi che dobbiamo distinguere quello che è divino e quello che è satanico e¸ come Gesù ci ha insegnato¸ imparare ad adorare Dio soltanto e non le false divinitภma Gesù non intende occuparsi lui di queste cose. Forse nel governo del mondo c´è quasi direi una specie di fatalitภqualcosa di irrisolvibile e ingovernabile¸ cioè di diabolico e di satanico¸ ma Gesù non intende prendere il nostro posto e ci lascia in carico questo problema¸ e non intende darci la ricetta per trasformare le pietre in pane¸ cioè non intende risolvere lui con la sua divina sapienza e autorità i problemi della produzione¸ della giusta distribuzione. E cosí noi¸ vedete¸ più passano gli anni e più diventiamo consapevoli delle nostre responsabilità e più le scienze umane ci insegnano a capire¸ anche se siamo ancora molto indietro¸ le strutture che reggono il funzionamento del mondo più noi ci troviamo con questa gravissima responsabilità sulle spalle: tocca a noi gestire la questione del pane¸ tocca a noi distribuirci il potere necessario a governare il mondo. Un potere che rischia di esserci consegnato dal principe del male che è Satana e che tocca a noi purificare e trasformare in bene. Non è venuto a liberarci da tutti questi obblighi¸ da queste fatiche. Gesù è venuto per dare solo una semplice cosa¸ quella che forse Luca si è dimenticato di scrivere¸ che l´uomo vive di quello che esce dalla bocca di Dio. Perché l´uomo deve essere un essere attento e responsabile che si lascia educare da Dio perché gravano sulle spalle dell´uomo tutti questi compiti¸ nei quali Gesù non intende sostituirci. Tocca a noi trasformare in tollerabile il potere politico che nasce da qualcosa di diabolico¸ tocca a noi trovare il pane e distribuirlo giustamente a tutto il mondo. A noi¸ come ci diceva la prima preghiera della messa¸ nutriti della parola di Dio¸ dell´insegnamento che viene da Dio. Secondo me questo racconto delle tentazioni non è una consolazione¸ non è un conforto¸ è un lasciare sulle nostre spalle tutta la responsabilità del governo di questo mondo. Ecco perché c´è bisogno della quaresima: perché se le cose stanno cosí e se Gesù non si sostituisce a noi in questo compito difficilissimo di tenere a bada il mondo¸ e gli uomini che lo abitano sono tutti pronti a rovinarlo¸ allora bisogna avere una quantità di saggezza¸ una forza d´animo¸ una resistenza¸ una lucidità della mente¸ una capacità di soffrire¸ di andare avanti nonostante tutto che può donare soltanto Dio. Il dono di Gesù Cristo è questo: comunicarci la sapienza di Dio¸ comunicarci la bontà di Dio¸ nutrirci dello Spirito di Dio¸ dopodiché tutto il resto è affidato a noi. Ecco¸ per questo¸ vedete¸ fare quaresima ho l´impressione che al giorno d´oggi non significa più fare qualche inutile rinuncia alimentare¸ non significa neanche dire preghiere moltiplicando le parole; Gesù non voleva questo. La vera quaresima significa cercare di pensare con onestà intellettuale¸ cercare di non stancarsi di voler capire dove sta il meno peggio¸ e avere il coraggio nella propria vita di continuare a ricercare quei minimi miglioramenti che possono diminuire un pochino l´ingiustizia e l´assurdità che governa¸ perché è satanica per sua origine¸ quasi tutto quello che l´uomo compie nel suo produrre e nel suo governare. Cioè¸ in altre parole¸ la quaresima¸ se il racconto delle tentazioni è vero¸ ci dimostra che Gesù se ne è lavato le mani; non tocca a lui fare queste cose. Ci ha donato lo Spirito Santo. Allora quaresima significa ricercare … di Dio perché la responsabilità del mondo rimane tutta nostra.