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Omelia ASSUNZIONE B.V.M. del 15 Agosto 2007

C’è una cosa curiosa¸ che forse anche voi avrete notato nelle letture di questa messa¸ che sembrerebbe poco consona alla celebrazione dell’Assunta ed è il tono guerresco¸ di combattimento. Nella prima lettura¸ sí appare la donna con la luna¸ ma poi arriva l’enorme drago rosso con le sette teste¸ dieci corna¸ i diademi che trascina con la coda le stelle sulla terra¸ che si pone davanti alla donna per divorare il bambino… D’accordo che l’Apocalisse è un libro di fantasia però è strano che la liturgia scelga come lettura per la festa dell’Assunta questa specie di mitologica visione del drago che rappresenta evidentemente il potere¸ il potere militare¸ politico dei re e degli imperatori. Ed è anche strano che alla fine¸ quando si canta “Ora si è compiuta la salvezza¸ la forza¸ il regno del nostro Dio e la potenza del suo Cristo”¸ tutto questo si canta perché “La donna fuggí nel deserto ove Dio le aveva preparato un rifugio” che non è una gran vittoria. La stranezza dipende dal carattere proprio dell’Apocalisse ma è curioso che sia stata scelta questa lettura per la festa dell’Assunta dove c’è una lotta con un drago e dove ci si accontenta di chiamare vittoria¸ salvezza¸ forza essere scampati ed essere scappati per rifugiarsi nel deserto. Poi il tema della lotta c’è anche nella seconda lettura¸ appena accennato se volete¸ però “Cristo deve regnare perché deve porre sotto ai suoi piedi tutti i suoi nemici” e deve quindi annientare anche la morte. Ed anche qui c’è una immagine di lotta e¸ allo stesso modo¸ nel Magnificat c’è un Dio che viene ringraziato da Maria perché non soltanto ha compiuto in lei grandi cose ma da sempre combatte contro le ingiustizie umane. “Ha spiegato la potenza del suo braccio” e questo è un modo per dire che ha estratto la spada¸ “Ha rovesciato i potenti dai troni. Ha rimandato a mani vuote i ricchi” e viceversa “Ha innalzato gli umili. Ha ricolmato di bene gli affamati” e¸ anche qui¸ c’è nell’ultimo versetto una concezione di salvezza molto moderata¸ molto modesta: “Ha soccorso Israele suo servo”¸ non lo ha totalmente liberato¸ gli ha prestato aiuto¸ l’ha soccorso come aveva promesso. E’ curioso tutto questo perché ci fa capire che due sono le idee che possiamo trarre da queste letture: non bisogna escludere il concetto che la storia umana continua ad essere un combattimento ed una lotta contro delle misteriose forze maligne¸ che non sono il diavolo¸ per caritภche il Signore mi liberi dal pensare al diavolo che non è affatto pericoloso quello che è pericoloso non è il diavolo ma è quella cattiveria¸ quell’ingiustizia¸ quella disonestภquella falsità che si introduce anche nelle strutture apparentemente più oneste e ben organizzate. E’ l’imbroglio¸ il fallimento¸ la debolezza¸ la meschinità. Quelli che san Paolo chiama Principati e Potestà io preferirei vederli in questa specie di corruzione possibile dappertutto che si insinua¸ senza che noi ce ne accorgiamo in ogni realtภperfino nella vita delle famiglie dove la fedeltà è minacciata da qualche sotterfugio¸ dalla menzogna¸ dalla mancanza di fiducia reciproca¸ dove si tenta di dialogare senza riuscirci ed¸ in maniera che si ingrandisce sempre di più¸ tutto questo continua ad infiltrasi nell’industria¸ nella scienza¸ nella programmazione¸ nella vita politica¸ mancanza di sincerità per cui continuano ad esistere gli imbroglioni e gli imbrogliati¸ gli affamati ed i troppo sazi e Dio combatte senza vincere mai del tutto. Soccorre¸ aiuta. E’ strano. Lo so che questo apparentemente c’entra poco con l’Assunta però ci ricorda che colei che è assunta in cielo durante la sua vita non fu protetta più di tanto: suo figlio morí sulla croce¸ lei assistette alla morte¸ forse senza neanche capire che valore avesse quella morte. In fondo la vita di Maria è la vita di una donna che ha obbedito alla volontà di Dio ma fu una vita umanamente travagliata¸ i sette dolori di Maria Vergine¸ si raccontava una volta. E la vita stessa di Gesù fu un convivere cercando di convincere¸ non fu una vittoria fu un combattimento¸ dando alla parola combattimento un senso metaforico¸ non quello della spada che va escluso ma quello della resistenza nel difendere il vero¸ il giusto¸ il buono. Quindi resistere nel desiderio che ci sia sinceritภveritภonestภprotezione dei poveri¸ aiuto¸ soccorso. La gloria del cielo attende coloro che in questa vita sono disposti ad accettare questa condizione che è salvata per una debole assistenza divina. Dio è come una specie di pronto soccorso che qualche volta interviene in casi estremi. Normalmente si limita a sostenere delle virtù che sono le virtù di chi continua a combattere: la speranza¸ il coraggio¸ la pazienza¸ la resistenza¸ la fiducia. Sono queste¸ vedete¸ le parole che accompagnano la spiritualità cristiana e quando la festa dell’Assunta ci dice che anima e corpo vengono alla fine recuperati da Dio ci dice probabilmente anche che tutto il nostro faticare su questa terra¸ e la fatica la si sente sempre¸ soprattutto nel corpo: anche colui che ha faticato molto intellettualmente alla fine ha il mal di testa¸ questo peso della gestione della nostra umanità corporea in un mondo materiale. Tutto questo alla fine verrà premiato¸ verrà risanato¸ ci permetterà di vivere insieme con Dio ma non dimentichiamo che per ora siamo sempre in pericolo di incontrare un drago rosso o nero che vuole mangiare¸ divorare¸ rubare¸ portar via. Siamo sempre in attesa che qualche ricco venga defraudato delle sue ricchezze ingiuste e qualche povero venga aiutato¸ che qualcuno venga soccorso. La vita che durerà in eterno presso Dio è la vita di coloro che su questa terra sanno accettare che questo è quello che Dio richiede da noi come fece Maria¸ come fece Gesù¸ come fecero tutti i santi.